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Gasperini può ripetere il calcio unico visto all’Atalanta? La Gazzetta va dritta al punto

La rosea oggi in edicola s’interroga sul possibile impatto del tecnico piemontese a Trigoria: l’analisi è chiara

Trova spazio sulle pagine de La Gazzetta dello Sport la nuova Roma targata Gasperini. Per l’allenatore di Grugliasco si tratta di un banco di prova importantissimo per la sua carriera: Gasp ha infatti l’opportunità di dimostrare a tutti, forse anche a sé stesso, di essere in grado di costruire qualcosa di vincente anche in una piazza esigente come quella romana.

Il flop all’Inter, l’unica altra esperienza del tecnico in una “big”, risale ad un’eternità fa. Prima cioè che il suo nome venisse accostato al glorioso ciclo messo in piedi all’Atalanta. Nove lunghissimi anni in cui Gasperini ha saputo dare un’impronta chiara, netta ai nerazzurri riuscendo anche a portarli sul tetto d’Europa. La domanda quindi sorge spontanea: sarà in grado ora di ripetersi alla Roma?

Gasperini e il suo marchio di fabbrica: sarà bis a Trigoria?

Gasperini alla Roma – (Romaforever.it)

Gli interrogativi sul suo possibile impatto nel mondo giallorosso – ricordiamo che una parte di tifosi non ha proprio gradito il suo arrivo – di certo non mancano. Del resto quando si è all’inizio di un nuovo ciclo è praticamente la prassi.

In più mettiamoci dentro l’incognita mercato –  la società non avrà troppi margini di manovra – nonché alcune perplessità sorte circa l’adattabilità di alcuni giocatori ai suoi allenamenti; tanto basta per capire come Gasperini non avrà sicuramente vita facile nella Capitale, quantomeno all’inizio.

Ad ogni modo ecco cosa pensa la Gazzetta del nuovo corso giallorosso:

“A lungo segreto ben custodito del campionato italiano, Gasp s’è preso la stima dell’Europa con il suo calcio totale e anche vincente: la finale di Europa League contro il Bayer di Xabi Alonso è memorabile. Nove anni oggi sono più di un ciclo, era l’ora di una nuova scommessa. E la Roma, per ambiente, aspettative, storia, è la più complicata”.

Cosa servirà per il successo di Gasperini a Trigoria

Da Gasperini tutti vogliono una Roma formula Atalanta, un 3-4-2-1 (3-4-1-2) con variazioni sul tema: difensori-mediani, marcature a uomo, esterni di profondità velocissimi, un centrale di regia di grande atletismo. Serve un mercato mirato. Gasp può esaltare il calcio di Soulé, dare ordine allo strapotere fisico di Koné e trasformare un buon centravanti in un goleador. Il suo calcio però non parte mai sparato, ha bisogno di tempo. Se non gli fanno fretta lo aiutano: Roma non è Bergamo e non è mai stata costruita in un giorno”. 

Luca Mugnaioli
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Luca Mugnaioli