De Rossi - Romaforever.it
Tutti vorrebbero conoscere quanto prima il destino di Daniele De Rossi: i tifosi della Roma, ad esempio, non hanno mai digerito il suo esonero avvenuto proprio nel mese di settembre. Nel dettaglio, la dirigenza giallorossa dopo appena quattro turni di campionato optò per un cambio immediato, lasciando a casa il romano e prendendo Ivan Juric. Con il croato, la musica non è cambiata e la squadra capitolina è pericolosamente precipitata in panchina, scendendo fino alla zona retrocessione.
Dopo l’esonero, De Rossi non ha ancora trovato una nuova panchina. Daniele, in ogni modo, è sempre restato nel mondo del calcio e non a caso è il presidente dell’Ostia Mare, una società calcistica. L’Under 19 di tale squadra è anche diventata campione d’Italia di categoria, lasciando tutti di stucco. Il nativo di Roma, in ogni modo, vuole tornare subito in panchina: continuano ad avanzare speculazioni importanti. Ci sarebbero comunque già dei club interessati a lui, sia di serie A (come la Cremonese) sia di serie B (come la Sampdoria, che al momento parte in pole). Niente Nazionale quindi per lui: per molte fonti, pareva il nuovo Commissario Tecnico dell’Italia ma alla fine i vertici Figc hanno optato per Gennaro Gattuso. Qualche giorno fa, De Rossi sembrava anche ad un passo dal Parma, ma tutto è clamorosamente sfumato con gli emiliani che hanno deciso di puntare proprio su di lui. Ma perché è saltata la trattativa tra le parti?
Durante la presentazione di Carlos Cuesta, il CEO del Parma Federico Cherubini ha rilasciato alcune dichiarazioni in cui ha svelato i motivi per cui è stato preso un allenatore così giovane (ha appena 29 anni). Quando sembrava imminente l’arrivo di De Rossi, gli emiliani hanno lasciato tutti a bocca aperta ufficializzando invece il classe 1995. “Questa presentazione ci permette di raccontare come è arrivata questa scelta, che ha fatto parlare molto: ma ci teniamo a chiarire che dietro a questa decisione non c’è volontà di stupire nessuno. Non c’è nessuna relazione con l’esperienza passata con Cristian (Chivu, ndr). La scelta rischiosa fatta a gennaio non rispecchia questa. Quando abbiamo scelto Chivu, abbiamo pensato fosse la scelta giusta”, ha spiegato in primis Cherubuni.
“Il profilo di Cuesta è internazionale, giovane ma con esperienze importanti in tre diversi Paesi, con incarichi in prime squadre ma anche nei settori giovanili. È molto ambizioso e la cosa che mi ha colpito di più è quanto sia strutturato in modo positivo, con notevole competenze e conoscenze per la sua giovane età. Crediamo sia la scelta giusta anche per il progetto del club con idee di medio-lungo termine a cui chiederemo di essere integrato e aiutarci a costruire questa idea di club basato sul settore giovanile”, ha poi aggiunto il CEO del Parma. Grandi spiegazioni quindi da parte del club emiliano che ha in pratica commentato gli ultimi giorni che hanno portato infine alla scelta. Per De Rossi, adesso, si parla sempre di più dell’ipotesi Sampdoria: vedremo cosa accadrà.