José Mourinho - romaforever.it
La Roma, qualche anno fa, fece un incredibile colpaccio prendendo in panchina un fenomeno come José Mourinho. Con il tecnico portoghese, i tifosi speravano di vincere qualcosa ed effettivamente lo Special One ha guidato i giallorossi ad una storica vittoria in Conference League. L’ex eroe del Triplete dell’Inter ha vissuto un’altra super annata nella Capitale guidando la Roma in finale di Europa League, ma sappiamo tutti come è andata l’ultimo atto in finale contro il Siviglia. In campionato, Mourinho non ha però raggiunto gli obiettivi prefissati dai Friedkin che volevano rientrare in Champions League: ancora oggi, per darvi l’idea, i capitolini non sono tornati nella manifestazione per club più importante.
Mourinho, nel mese di gennaio del 2024, fu addirittura esonerato dal club: al suo posto, fu chiamato Daniele De Rossi. Il romano fece intravedere buone cose nei cinque mesi post Mourinho e si guadagnò un rinnovo triennale: il resto è storia, con i Friedkin che hanno esonerato anche lui dopo appena quattro partite di campionato. A distanza di diversi mesi, una rivelazione in particolare ha lasciato proprio tutti a bocca aperta.
Salvatore Foti è lo storico vice di José Mourinho: nelle ultime ore, il tecnico ha svelato le sue intenzioni di cominciare a “camminare” da solo, mettendosi alle spalle l’esperienza con Mourinho. Il “secondo” ha una grande stima verso il portoghese e in una bella intervista ha esaltato le doti dello Special One, ricordando anche la parentesi nella Roma. Proprio durante questo passaggio, Foti ha parlato della cocente delusione di Budapest.
“Io per 20 giorni sono rimasto chiuso in casa, rivedevo nel sonno le situazioni di gioco e mi svegliavo come negli incubi“, ha svelato il vice di Mou. Come se non bastasse, Salvatore Foti ha anche parlato della questione esonero. “Siamo ripartiti con il fardello del fair play finanziario. Poi la squadra ha ripreso a giocare e a ottenere risultati. In un momento di difficoltà, con 6-7 partite e 14 giocatori a disposizione, ci hanno mandato via. A dicembre eravamo quarti. Non ho mai visto una cosa del genere. Non so quale fosse il rapporto del mister con la proprietà, di sicuro era diventato un parafulmine“, ha spiegato il vice allenatore. A Roma, Mourinho ha sfiorato l’impresa di vincere Conference League ed Europa League in 12 mesi: quella finale con il Siviglia ha lasciato ancora una ferita aperta nella squadra.