Bove - Romaforever.it
Edoardo Bove è sicuramente uno dei calciatori più promettenti dell’intero panorama italiano: dotato di grandi qualità, parliamo di un centrocampista moderno abile sia in fase di interdizione che in fase di possesso. Lo scorso anno, la Fiorentina ha deciso di investire su di lui e di prenderlo in prestito, consegnandogli subito le chiavi del centrocampo.
Il ragazzo stava convincendo tutti a suon di prestazioni straordinarie, mettendosi in luce con grande facilità. Nel mese di dicembre, tuttavia, Bove ebbe un grave malore in campo: durante la sfida tra la sua Fiorentina e l’Inter, il 23enne è stato colpito da un arresto cardiaco dovuto a una torsione di punta. Immediatamente soccorso, è stato per alcuni giorni in terapia intensiva: dopo un po’, per fortuna, è stato dimesso. A seguito del malore, Bove ha un defibrillatore sottocutaneo amovibile: proprio per questo, non potrebbe più tornare a giocare (almeno in serie A, diverse sono le regole in altri campionati). In Premier League, ad esempio, giocatori con il defibrillatore continuano a giocare (si pensi al caso Eriksen). Poco fa, in ogni modo, è arrivata una splendida novità sul romano.
Edoardo Bove torna a sognare: tutti i test effettuati in questi giorni hanno dato esito negativo, per questo motivo il ragazzo spera di tornare nuovamente in campo. Il centrocampista ha svolto accertamenti in gran segreto e a quanto pare deve sostenere soltanto un ultimo test di abilitazione. Per contratto, il 1° luglio il ragazzo ritornerà alla Roma: a causa dell’arresto cardiaco, il giovane non ha raggiunto il numero di presenze per l’obbligo di riscatto.
Secondo alcuni interessanti rumors, anche in Italia si spinge per cambiare le regole: si vuole ad esempio consentire ai giocatori che hanno subito l’impianto di un defibrillatore sottocutaneo di poter tornare in campo assumendosi però tutte le responsabilità. Da anni, in Inghilterra, avviene proprio ciò e per questo motivo Eriksen gioca ancora. Tre sono le possibili strade quindi per Bove: un ritorno alla Roma, un ritorno alla Fiorentina (un altro anno di prestito), un trasferimento all’estero dove non deve attendere gli iter burocratici e può quindi scendere subito in campo.