
Nicola Zalewski, con il cuore ancora intriso di giallorosso, ha detto addio alla Roma, firmando ufficialmente per l’Inter. Un passaggio che segna la fine di un ciclo e l’inizio di un nuovo capitolo, ma che non cancella quanto costruito nel tempo a Trigoria.
Il suo saluto, pubblicato sui social, è stato autentico, profondo, emozionante. Ha voluto ricordare tutto: le gioie, le difficoltà, gli allenamenti sotto la pioggia e le notti europee piene di sogni. “Ciao Roma, abbiamo passato momenti indimenticabili, momenti di gioie e di dolori, da Tirana a Budapest”, ha scritto il giovane esterno, con quel senso di appartenenza e gratitudine. “Sono entrato a Trigoria che ero solo un bambino, sono cresciuto con questi colori addosso, dando sempre tutto me stesso, anche nei momenti difficili”.
Zalewski ha voluto ringraziare tutti: dallo staff tecnico agli addetti ai lavori, dai compagni ai mister che lo hanno accompagnato nel percorso dalle giovanili alla prima squadra. Nessuno escluso. Un messaggio che ha toccato i tifosi e anche Bruno Conti, che ha visto nascere e crescere Nicola all’interno della grande famiglia romanista.
E proprio Bruno Conti, simbolo eterno della Roma, ha risposto. Non con parole di circostanza, ma con l’affetto che si riserva a un figlio. Attraverso una storia pubblicata sul suo profilo Instagram, Conti ha voluto lasciare un pensiero speciale al ragazzo cresciuto all’ombra del Colosseo:
“Sei entrato a Trigoria che eri un bambino, ora grazie alla tua splendida famiglia sei cresciuto e sei diventato un uomo. In bocca al lupo”.
Quello tra Zalewski e la Roma non è stato un semplice rapporto professionale, ma una crescita umana e sportiva intrecciata con la storia recente del club.
E nella risposta affettuosa di Bruno Conti, c’è tutto il senso di questo passaggio: la Roma sa riconoscere i suoi figli, anche quando vanno via.