
Si complica e di molto la trattativa tra Angelino e l’Atletico Madrid. Matteo Ruggeri è infatti sempre più vicino a diventare un nuovo giocatore dell’Atlético Madrid. Secondo quanto riportato in esclusiva da Sky Sport e confermato da Marca, la trattativa con l’Atalanta si avvia verso la conclusione. L’intesa tra i due club è stata raggiunta sulla base di una cifra intorno ai 20 milioni di euro, compresi eventuali bonus legati alle prestazioni.
Anche i contatti con il giocatore sono in fase avanzata, con le parti ormai prossime alla definizione degli ultimi dettagli contrattuali. Ruggeri, cresciuto nel vivaio nerazzurro e protagonista in Serie A con la maglia dell’Atalanta nelle ultime stagioni, si prepara così a intraprendere una nuova avventura all’estero, lasciando il campionato italiano dopo aver collezionato un buon numero di presenze e aver mostrato una crescita costante sotto la guida di Gasperini.
Per Diego Simeone si tratta di un rinforzo prezioso sulla corsia sinistra. Il tecnico argentino potrà contare su un esterno giovane ma già esperto, da inserire in un gruppo che punta a tornare competitivo su tutti i fronti, dalla Liga alla Champions League.
Angelino-Atletico Madrid trattativa sfumata, che ne sarà dello spagnolo

L’approdo ormai imminente di Matteo Ruggeri all’Atlético Madrid segna, di fatto, la fine di ogni possibile sviluppo legato ad Angeliño. L’esterno spagnolo, autore di una stagione positiva con la maglia della Roma, era stato accostato più volte al club madrileno nelle scorse settimane. Nulla di fatto però, con la trattativa che non è mai decollata del tutto.
Ora è da capire quale sarà il futuro del laterale spagnolo. Dopo il rallentamento della trattativa con l’Al Hilal, per Angelino la Roma ha bisogno di offerte concrete. Oltre al sondaggio dell’Atletico Madrid, per l’ex Manchester City si erano fatti avanti due club di Premier League: il Sunderland e il Crystal Palace. Le offerte dei due club inglesi non hanno però soddisfatto la società giallorossa. Ora bisogna però fare in fretta con la Roma che ha bisogno di sistemare i conti entro e non oltre il 30 giugno.