Secondo quanto riportato in esclusiva da La Repubblica, dopo l’esonero improvviso di Luciano Spalletti e il duplice rifiuto prima di Stefano Pioli e Poi di Claudio Ranieri (rimasto fedele alla Roma), tra i profili valutati da Gabriele Gravina per la panchina della Nazionale Italiana c’era anche anche un nome a sorpresa, ovvero quello di José Mourinho.
L’ex tecnico della Roma sarebbe stato seriamente preso in considerazione dalla FIGC, anche grazie alla spinta del main sponsor tecnico Adidas. Adidas avrebbe infatti contribuito al pagamento dello stipendio del tecnico ex Roma. Il brand tedesco vede in José Mourinho una figura dal grande impatto globale, in grado di accrescere la visibilità internazionale della Nazionale e rafforzare l’immagine del marchio attraverso una personalità iconica e carismatica.
Il “No” di Buffon e le richieste del Fenerbahce, ecco perché Mourinho non è stato scelto
Sempre secondo La Repubblica sono due i motivi principali per cui lo Special One alla fine non è stato scelto come Commissario Tecnico della Nazionale. In primo luogo figurano le elevate richieste della dirigenza del Fenerbahce. L’attuale club di Mourinho avrebbe infatti chiesto una cifra importante per liberare anticipatamente l’allenatore portoghese. Le richieste turche hanno fatto storcere non poco il naso in Federazione.
La seconda motivazione e forse quella più importante è stata quella del veto posto da un’istituzione del calcio italiano: Gigi Buffon. L’ex portiere della Nazionale e attuale capo delegazione degli Azzurri avrebbe infatti fin da subito indicato Rino Gattuso come prima opzione per la panchina della Nazionale. Secondo l’ex portiere della Juventus, l’unica opzione era Gattuso. Secondo Buffon, una figura carismatica come quella di Gattuso, è l’unica in grado di risollevare la Nazionale da questo periodo buio.
Mourinho ct dell’Italia: lo voleva lo sponsor, Buffon ha detto no https://t.co/G4U4d9xYO2
— Repubblica (@repubblica) June 20, 2025