I Friedkin - (RomaForever.it)
La Roma ha avviato la sua (ennesima) rivoluzione estiva. Stavolta però c’è la sensazione che possa venirne fuori qualcosa di veramente diverso. Perché la presenza di Claudio Ranieri, la vera figura che è mancata in questi anni ai giallorossi, è sinonimo di garanzia. Stop quindi a personalità che con il nostro calcio avevano poco a che vedere (non ce ne vogliano), dentro uomini profondamente vicini alla nostra dimensione. A tutti i livelli.
E allora si è partiti intanto dai vertici – via Ghisolfi e Vitali – e si finirà poi alla squadra. Dove, anche qui, sarà lecito attendersi giorni bollenti dal punto di vista del calciomercato. Come vi abbiamo raccontato stamattina infatti non sono da escludere cessioni eccellenti, anche tra quei nomi apparentemente insospettabili.
A gestire questo profondo rinnovamento della rosa romanista – che sarà tutt’altro che semplice viste le difficoltà dovute alle restrizioni UEFA – sarà Ricky Massara, pronto a tornare a Roma da attore protagonista e non più da comprimario come lo è stato in passato nella precedenza esperienza in giallorosso. Al suo fianco ci sarà Federico Balzaretti.
E proprio sul Dirigente torinese, scrive oggi Tuttosport, arriva un curioso retroscena che riguarda la trattativa che lo ha portato a Trigoria. L’ex Rennes infatti non era finito soltanto nell’agenda dei Friedkin ma anche, apprendiamo, in quella della Juventus che come la Roma ha stravolto i quadri dirigenziali della società. L’idea di Comolli era di prendere un DS esperto in grado di sistemare la rosa bianconera e renderla competitiva per la prossima stagione.
Secondo il quotidiano, il prossimo e nuovo DS romanista aveva intavolato a questo proposito un discorso ben avviato col club bianconero e anzi la trattativa era andata piuttosto avanti, quasi al punto, si legge, di mettere le firme sui contratti.
Ma l’ultimo ok, quello definitivo, da Torino non è mai arrivato e Massara ha deciso così di guardarsi attorno. La Roma, che nel frattempo aveva maturato la scelta di rompere con Ghisolfi (oggi la sua lettera d’addio ai tifosi), ha quindi trovato lo spazio giusto per inserirsi strappando infine il suo assenso per fare ritorno nella Capitale.