
Negli ultimi anni, si sente sempre di più parlare di paletti legati al Fair Play Finanziario. L’insieme di regole introdotte dalla UEFA sono in vigore dal lontano 2009. Prima del FFP, troppi club accumulavano debiti enormi spendendo cifre folli per stipendi e per i cartellini dei giocatori ma questo portava ad un rischio di bancarotta, ad una competizione sleale (con club che spendevano in modo illimitato), danno all’immagine del calcio e rischio di mancati pagamenti ai calciatori e ai dipendenti. Il Fair Play si basa sulla regola del pareggio di bilancio, con le società che devono dimostrare di non avere perdite importanti durante il monitoraggio.
La Roma si trova ancora in una situazione delicata per quanto concerne il Fair Play FInaniario e nel 2022 il club firmò un accordo transattivo di quattro anni che impone ovviamente restrizioni finanziare fino al 2026/2027. Ogni anno i giallorossi hanno bisogno di ultimare delle cessioni nel corso del mese di giugno per sistemare i propri numeri: anche in questo 2025, bisogna lavorare senza sosta. Nonostante le cessioni di Enzo Le Fée (riscattato dal Sunderland), di Dahl e di Paredes( ormai promesso sposo del Boca Juniors), i capitolini hanno bisogno di un’altra cessione. “Abbiamo dei paletti e dobbiamo rientrarci entro il 30 giugno. Ci siamo vicini, ma manca ancora qualcosa. Sono sicuro che ci rientreremo e dovremo rispettarli anche a giugno 2026, per poi iniziare a operare con maggiore libertà”, ha spiegato Claudio Ranieri durante la conferenza stampa di presentazione di Gian Piero Gasperini. Ma chi verrà ceduto nelle prossime settimane?
Roma e Fair Play Finanziario: cosa rischiano i giallorossi se non rientrano nei paletti

La Roma, dopo aver firmato l’accordo con la UEFA nel 2022, deve costantemente stare attenta ai suoi movimenti. Il club deve sempre muoversi in uno scostamento accettabile per la UEFA. I capitolini non devono assolutamente superare i limiti imposti, ossia 60 milioni di aggregato, perché il rischio sarebbe quello di ricevere una multa o di dover fare i conti con una limitazione dei giocatori per la stagione 2027/2028.
In caso di violazione più grave, c’è la possibilità di ricevere un divieto di tesserare giocatori per la stessa stagione e soprattutto una pesante esclusione per un anno dalle competizioni europee. La qualificazione alla Champions League avrebbe dato ossigeno alle casse giallorosse, con la competizione per club che assegna sempre premi molto generosi alle partecipanti. Adesso bisogna cedere subito un giocatore importante: vedremo se la Roma riuscirà in questa impresa..