Panchina Italia: Gattuso in pole, ma c’è una suggestione

Continua il casting per la panchina azzurra, con l’ex Milan in cima alla lista, ma occhio al piano B

Jacopo Pagliara -
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Gennaro Gattuso
Gennaro Gattuso (X -@CalcioFinanza)

Dopo la situazione a dir poco turbolenta che ha accompagnato la nazionale in questi ultimi giorni, per la federazione è arrivato il momento di scegliere il nuovo allenatore. Dopo l’esonero di Luciano Spalletti, Gravina ha provato in tutti i modi a convincere l’ormai ex allenatore giallorosso Claudio Ranieri. Il tecnico di Testaccio è però voluto rimanere fedele alla parola data alla famiglia Friedkin e al ruolo di Senior Advisor che ora svolge in giallorosso.

Dopo il no di Claudio Ranieri la federazione ha puntato su Stefano Pioli, ma anche lui ha declinato l’offerta di Gabriele Gravina. Ora la federazione dovrà sciogliere le riserve e scegliere il nuovo allenatore per provare a puntare al Mondiale del 2026 senza passare dall’incubo play off.

I nomi in corsa per il post Spalletti, occhio alla sorpresa

José Mourinho (X -@GoalItalia)

Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, nel caso in cui dovesse sfumare la trattativa con Gennaro Gattuso, attualmente in pole position per prendere il posto del tecnico di Certaldo, il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, sarebbe pronto a virare con decisione su José Mourinho. L’allenatore portoghese rappresenterebbe una soluzione di grande prestigio e carisma, ma il suo ingaggio da 10 milioni di euro a stagione con il Fenerbahce costituisce un ostacolo economico difficilmente superabile per le casse della Federazione italiana.

In caso di impossibilità a raggiungere un’intesa con l’ex tecnico di Roma e Inter, restano vive altre piste internazionali. Tra i profili seguiti con attenzione figurano Rafa Benitez, tecnico di comprovata esperienza europea, Domenico Tedesco, attuale commissario tecnico del Belgio con una visione moderna del gioco, e Jürgen Klinsmann, ex attaccante della nazionale tedesca e attualmente alla guida della Corea del Sud. Tutti nomi che offrono garanzie differenti ma condividono un profilo di respiro internazionale, coerente con l’idea di un rilancio dell’Italia anche oltre i confini nazionali.