Sacchi durissimo contro Ranieri dopo il no all’Italia: parole di fuoco

L’ex CT della Nazionale non ha preso bene la decisione di Sir Claudio di dire no alla panchina azzurra: le sue dichiarazioni fanno discutere

Luca Mugnaioli -
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Arrigo Sacchi contro Ranieri – (RomaForever.it)

C’è chi dice no. E c’è chi quel “no” però proprio non riesce a capirlo. Arrigo Sacchi non si capacita di come sia possibile rifiutare la panchina azzurra. Evidentemente i tempi cambiano. O meglio. Nel caso di Ranieri sono state le circostanze e le contingenze del momento ad essere determinanti. E’ bene precisarlo.

Se la chiamata fosse arrivata lo scorso anno, tanto per dirne una, non ci sarebbero stati problemi ad esempio. Il caso di Ranieri è infatti abbastanza atipico. Per questo ci sentiamo di spezzare una lancia a suo favore anche mettendo da parte per un momento il discorso Roma.

Con Ranieri parliamo infatti di un tecnico che per ben due volte aveva detto basta con la panchina. Piuttosto, se la Federcalcio si è ridotta a scomodare lui, beh vuol dire che più di un errore è stato commesso. Troppo facile adesso puntare il dito contro un uomo che, legittimamente, ha preferito alla fine essere semplicemente coerente con quanto aveva già annunciato. Nulla di più, nulla di meno.

Eppure, tornando a Sacchi, il commento è stato impietoso. “Io rinunciai a due miliardi” – l’affondo dell’ex Milanall’Italia non si dice di no. “C’erano gli accordi e lui si è tirato indietro. Posso dire che non ci si comporta così?“. Insomma, un attacco e pure piuttosto diretto.

Sacchi: “L’Italia è trattata male, sono dispiaciuto”

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Claudio Ranieri: il suo no all’Italia ha fatto molto discutere – (RomaForever.it)

Mi sembra che l’Italia in questo momento sia trattata male e questo mi dispiace”, ha proseguito Sacchi.

Si torna quindi su Ranieri:

“Non conosco le motivazioni profonde ma ritengo che alla Nazionale non si possa dire no. E’ un dovere morale rispondere alla chiamata, perlomeno io la vedo così. L’Italia è la squadra di tutti gli italiani e dunque per un allenatore dovrebbe rappresentare il massimo traguardo”

La bordata è completa. “Cosa c’è di più alto e di più nobile che poter essere a capo di un progetto che coinvolge l’intero paese?“.