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Spalletti su Ranieri come CT: “E’ la persona giusta? Non lo so ma…”

Spalletti ha parlato di quanto accaduto negli ultimi giorni, soffermandosi anche su Claudio Ranieri, dato come favorito per prendere il suo posto

L’ormai ex CT della nazionale Luciano Spalletti ha parlato in esclusiva ai microfoni della Rai. Durante la lunga intervista ha parlato di quanto è accaduto negli ultimi giorni, del futuro, sia suo che della Nazionale e di Claudio Ranieri, dato da molti come il favorito per prendere il suo posto sulla panchina dell’Italia.

Le parole di Luciano Spalletti

“Buongiorno a tutti voi, a telespettatori, a tutti. Se ho dormito stanotte? In queste situazioni dipende molto da come sei fatto, da cosa metti nelle cose. Per me diventa difficile prendere sonno quando ti accade una cosa del genere. Tutto mi consuma, nulla mi scivola addosso. Le vittorie più delle sconfitte, figurati che nottata si passa ma, piano piano, con il passare del tempo, si prende atto. L’epilogo poteva essere diverso? Ho fatto delle riflessioni, ma non si può tornare indietro. Delle scelte fatte sono risultate sbagliate. Non solo perché ho scelto gli uomini sbagliati o perché volevo fare qualcosa di diverso. Non ho avuto la possibilità di avere a disposizione alcuni giocatori fondamentali. Sono successe troppe situazioni lì per lì, al momento; dei risultati che ci hanno portato a giocare queste partite in questo momento. Si è avuto un extra con la finale di Champions, la Norvegia aveva fatto già un rodaggio di due partite, sembrava una partita che decideva tutto e noi ci siamo arrivati in condizioni pessime. Sono andato in conferenza stampa perché ci sono delle regole.

Se qualcuno della Federazione fosse voluto venire con me avrebbe potuto farlo. Che senso avrebbe avuto dire altri due giorni di bugie? Siamo in grandissima amicizia, è chiaro che io mi aspetto che se pensano qualcosa da me me lo dicano. Non mi si può chiedere di fare la figura di essere in un’altra condizione rispetto a quella reale. Avrei dovuto fare finita di fare l’allenatore per altri due giorni? Non dire nulla? Sarebbe stato rispettoso verso gli italiani? La forma, non lo so. Credo in questa squadra. Ho fondato il mio cammino sul mio modo di essere. Sono stato apprezzato in Russia, a Empoli, alla Roma, all’Udinese, da tutte le parti. Alla Samp mi hanno mandato via e mi hanno richiamato, come all’Udinese. Qualcuno mi vuole diffondere come qualcuno che fa casino. Faccio casino quando c’è qualcuno che vuole farlo. Difendo la famiglia, la squadra. La nostra amicizia. Ho fatto degli errori, i risultati sono questi. Se è un disastro è segno che ho commesso degli errori”.

Le parole sul suo futuro e sul futuro dell’Italia

Sono superconvinto che l’Italia andrà ai Mondiali. Non ho dato le dimissioni, non le avrei date. Tu mi esoneri, io firmo la risoluzione perché i soldi non sono mai stati un problema nella mia carriera. La Nazionale è diversa da un club.

Ho visto dubbioso Gravina, per cui ho dato grande stima. L’ho costretto a dirmelo. Rimarremo amici ma, dopo avermelo detto, cosa avrei dovuto fare? Avrei dovuto nasconderlo perché dovevano dare loro la notizia? Non funziona così. Oggi sarò più perfetto di sempre nel fare la riunione prima della partita. I calciatori, sono certo, vorranno lasciarmi la possibilità di uscire con una vittoria. Non gli ho mai detto nulla di particolare che li possa aver offeso. Niente.

Tornerò subito ad allenare? Non lo so. Di certo farò il tifo per il mio successore. Spero che il mio successore trovi la soluzione per andare al Mondiale. Sarei rimasto perché credo di andare al Mondiale. Credo che questa squadra possa arrivarci. Se non dovesse arrivare il primo posto ci sono i playoff”.

Spalletti su Claudio Ranieri

Claudio Ranieri: forse la sua carriera da allenatore non è ancora finita – (RomaForever.it)

Ranieri dopo di me? Non lo so ma Ranieri è un professionista che ha girato il mondo. Sa toccare i tasti giusti. Lo ha dimostrato con la Roma quest’anno. La Federazione sa scegliere. Se fosse lui sarò il primo a fare il tifo per lui. Non sono fatto come gli altri, state tranquilli”.

 

Jacopo Pagliara
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Jacopo Pagliara