Claudio Ranieri e la parola pensione a quanto pare non sembrano andare molto d’accordo. Per Sir Claudio sembrava finita l’anno scorso a Cagliari ma ha deciso di continuare per salvare la Roma. Ora era stato messo un nuovo punto alla sua carriera, ma anche questa volta potrebbe non essere finita qui. Eh si perché questa volta a bussare alla porta di Claudio Ranieri è stato il Presidente della FIGC Gravina, offrendogli la carica di commissario tecnico della Nazionale Italiana.
Questa sera contro la Moldavia, dopo l’esonero di ieri, sarà infatti l’ultima partita sulla panchina azzurra per Luciano Spalletti. Gravina non ha mai avuto dubbi: Ranieri è l’unico uomo in grado di risollevare l’Italia e portarla al prossimo Mondiale.
Ranieri accetta ma alle sue condizioni
Il futuro di Claudio Ranieri si decide in queste ore. Il tecnico romano, 74 anni a ottobre, è stato protagonista di un lungo colloquio con il presidente della FIGC, che si è detto disponibile ad affidargli il doppio incarico: continuare con il ruolo da consigliere della Roma e parallelamente guidare la Nazionale. Un’ipotesi ambiziosa, che vedrebbe Ranieri al centro di un calendario fitto e complesso, come dimostrano gli impegni ravvicinati tra Serie A e partite internazionali.
Questi saranno gli appuntamenti del club giallorosso:
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Pisa-Roma (30/31 agosto)
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Roma-Torino (13/14 settembre)
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Fiorentina-Roma (4/5 ottobre)
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Roma-Inter (18/19 ottobre)
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Roma-Udinese (8/9 novembre)
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Cremonese-Roma (22/23 novembre)
Parallelamente, gli Azzurri affronteranno:
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Estonia (5 settembre)
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Israele (8 settembre)
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Estonia (11 ottobre)
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Israele (14 ottobre)
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Moldavia (13 novembre)
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Norvegia (16 novembre)
Ranieri, che gode della massima stima da parte della proprietà americana dei Friedkin come dimostrato anche dal recente comunicato firmato Friedkin, non intende tradire la fiducia ricevuta. Tuttavia, la chiamata della Nazionale rappresenta una tentazione fortissima, forse l’ultima grande sfida della sua carriera.
La famiglia è stata la prima a essere coinvolta in questa decisione cruciale. Dopo una notte di riflessione, è attesa in giornata la scelta definitiva. Ranieri resta profondamente legato alla Roma e ai colori giallorossi, ma la possibilità di concludere il suo percorso professionale alla guida dell’Italia potrebbe rappresentare il compimento ideale di una carriera già leggendaria.