Ranieri - Romaforever.it
Dopo il pesante 3-0 incassato contro la Norvegia, che ha compromesso in modo serio le ambizioni di chiudere al primo posto il girone di qualificazione ai Mondiali del 2026, l’Italia si ritrova a fare i conti con dubbi e interrogativi sul futuro di Luciano Spalletti. La sonora sconfitta, maturata con le reti di Sorloth, Nusa e Haaland, ha acceso un acceso dibattito mediatico e interno alla FIGC sul ruolo dell’attuale commissario tecnico e sull’efficacia del suo operato alla guida della Nazionale.
Nonostante le crescenti pressioni e le prime voci di malcontento, al momento non sono previsti provvedimenti immediati. La Federazione, infatti, ha scelto la linea della prudenza e attende di affrontare l’ultima gara prima della pausa estiva, in programma lunedì contro la Moldova, prima di prendere qualsiasi decisione. Subito dopo quella partita, martedì 10 giugno, è fissato un incontro chiave tra Spalletti e il presidente federale Gabriele Gravina: sarà quello il momento in cui si farà un primo bilancio, valutando non solo i risultati, ma anche il clima nello spogliatoio e la tenuta del progetto tecnico. Fino a quel momento, tutto dovrebbe restare invariato, ma la posizione del commissario tecnico azzurro è inevitabilmente sotto osservazione.
Stando a quanto riportato in esclusiva da Gianluca Di Marzio sul proprio profilo X, In caso di addio alla nazionale di Luciano Spalletti, la federazione ha già in mente una lista dei possibili sostituti. Secondo Di Marzio, i favoriti per prendere il posto di Spalletti sarebbero Stefano Pioli, ormai in rotta di collisione con l’Al Nassr e proprio l’ex allenatore della Roma Claudio Ranieri. La pista che porta a Ranieri è complicata e Pioli rimane favorito (anche se per lui bisognerebbe aspettare fino a Luglio), ma mai dire mai con Sir Claudio. Sotto esame anche se più marginali le candidature di Andrea Pirlo e Daniele De Rossi.