Le parole del giocatore: “Dovevo andare alla Roma”

L’attaccante ha parlato del suo passaggio sfumato in giallorosso durante un’intervista

Jacopo Pagliara -
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Florent Ghisolfi
Florent Ghisolfi (X- @DiMarzio)

L’attaccante colombiano del Torino Duvan Zapata è stato molto vicino alla Roma prima di vestire la maglia granata. Questo è quanto raccontato proprio dall’attaccante ex Atalanta e Napoli nel corso di un’intervista rilasciata al canale YouTube ufficiale della Serie A, l’attaccante colombiano è tornato a parlare di un retroscena di mercato che lo aveva visto protagonista la scorsa estate.

Nell’estate del 2023, infatti, il suo nome era finito nel radar della Roma, all’epoca guidata da José Mourinho, con il direttore sportivo giallorosso dell’epoca Tiago Pinto alla ricerca di un rinforzo per il reparto offensivo. I contatti tra le parti si erano intensificati rapidamente e l’intesa sembrava ormai vicina, ma alla fine la trattativa si arenò. La società giallorossa decise di cambiare strategia, puntando tutto sull’arrivo di Romelu Lukaku, mentre il centravanti colombiano scelse di accettare l’offerta del Torino. Di seguito le parole rilasciate dallo stesso giocatore, che ha svelato alcuni dettagli di quel momento.

Le parole di Zapata: “Mi voleva fortemente la Roma”

Duvan Zapata
Duvan Zapata (X -@AlfredoPedulla)

“È stato un bel gesto del club e del presidente, rinnovarmi non al meglio delle mie performance con questo infortunio grave. E’ stato un atto di fiducia nei miei confronti e vorrei ricambiarla in campo. Anche se il campionato è finito, sto lavorando per farmi trovare pronto per la preparazione. Prima del Torino mi voleva fortemente la Roma, poi per alcune cose non si è realizzato. Qualche giornata dopo, penso la seconda o terza partita con il Toro, ho segnato il mio primo gol con i granata proprio contro la Roma. Il calcio a volte è così”.

Zapata ha parlato anche del duro e lungo infortunio che ha affrontato, queste le sue parole:
“Sul momento no ho capito la gravità. Ho sentito che qualcosa era andato male, poi ho iniziato a disperarmi perché non capivo…sapevo che era il ginocchio però non capivo cosa mi fossi fatto. Ricordo che è venuto vicino a me Samu (Ricci, ndr), gli ho chiesto la mano, gli ho detto dammi la mano per favore, perché avevo troppo dolore. Poi mi hanno portato dentro. Mi sentivo male in generale, non al ginocchio: mi si era alzata la pressione. Poi con gli esami è arrivata la conferma di questo infortunio grave”.