
La Roma ha concluso il campionato al quinto posto in classifica. Il sogno Champions è sfumato per un punto soltanto ma il bilancio per la squadra allenata da Claudio Ranieri non può che essere positivo. Specie considerando da che punto sir Claudio aveva iniziato la sua nuova avventura romanista prima di Natale.
Adesso è arrivato il tempo di pianificare la prossima stagione. La scorsa estate, ricorderete, la società era incappata in diversi errori strategici che avevano finito per complicare maledettamente la prima parte dell’anno. Due esoneri e la disastrosa gestione Juric: ma i più attenti ricorderanno sicuramente da dove tutto è partito.
I ritardi, enormi, sul mercato, alcune incomprensioni sorte in piena estate con Dybala, la ricerca affannosa negli ultimi giorni di mercato di rinforzi utili per una squadra che faceva acqua da tutte le parti. Insomma, se si vorrà partire col piede giusto stavolta le cose andranno fatte in modo differente. Perché non potrà esserci sempre il Ranieri di turno a togliere le castagne dal fuoco ai Friedkin.
Calciomercato Roma: i giocatori in prestito che rientrano a Trigoria

Un bel capitolo da affrontare sarà quello legato intanto a tutti quei giocatori arrivati/partiti in prestito tra prima squadra e giovanili. Alcuni sono destinati a rientrare a Trigoria giusto il tempo per trovare un’altra destinazione; per altri, invece, potrebbero aprirsi le porte di una possibile permanenza. Esuberi o risorse? La Roma – e soprattutto il nuovo tecnico Gasperini – è chiamata a decidere.
Le Fee: alla Roma 24 milioni
Ad oggi l’unica questione risolta è quella legata ad Enzo Le Fee: la promozione in Premier del Sunderland ha fatto scattare l’obbligo di riscatto per il calciatore. La Roma, di fatto, è riuscita a rientrare dei 23 milioni di euro spesi lo scorso anno incassando grossomodo la stessa cifra. Dunque bene così (anche se il madornale errore commesso resta).
Futuro incerto per Saelemaekers e Abraham

Per motivi diversi appare nebuloso e ancora tutto da scrivere il futuro di Alexis Saelemaekers. Il giocatore a Roma ha disputato una buona stagione ma il club dei Friedkin valuta troppi i 20 milioni chiesti dal Milan per il riscatto.
Anche l’ipotesi di scambio con Abraham sembra essere naufragata: l’inglese infatti non ha convinto pienamente l’ambiente rossonero, reduce peraltro da un’annata disastrosa. Entrambi, quindi, compiranno il percorso inverso rispetto a quello fatto il 31 agosto scorso: in attesa di nuovi sviluppi.
Gli altri

Tutto da vedere anche il destino di Kumbulla che a fine giugno tornerà dall’Espanyol. In spagna l’ex Verona si è trovato bene e potrebbe pure trovare un nuovo accordo per restare. Ai giallorossi tuttavia un nuovo centrale farebbe comodo quindi ad oggi anche l’ipotesi permanenza a Trigoria non va scartata.
Chi invece sembra destinato a lasciare definitivamente la Roma è Samuel Dahl: mai utilizzato dai giallorossi, il terzino ha trovato la sua dimensione al Benfica. L’offerta per il suo cartellino è di 12 milioni, Ghisolfi ne chiede 15. Alla fine si troverà un compromesso.
Anche Zalewski è destinato a non tornare nella Capitale: il riscatto dell’Inter è ormai soltanto una formalità. Incasso previsto: circa 6 milioni di euro. Lasceranno la Città Eterna infine i vari Nelsson e Lucas Gourna-Douath anche se per quest’ultimo il DS romanista proverà a rinegoziare nuove condizioni per rinnovare il prestito.
Il futuro di Edoardo Bove

Anche Edo Bove con tutta probabilità tornerà nella Capitale il prossimo giugno. La Roma però non potrà offrirgli più di quanto ha già fatto la Fiorentina di Palladino: ovvero un posto nello staff tecnico. Viceversa, qualora il centrocampista dovesse decidere di voler tornare a giocare, si potrebbe prefigurare la pista estera.
Hermoso: il caso più spinoso

Chiudiamo la nostra panoramica con Mario Hermoso, sicuramente uno dei casi più spinosi, al pari di Abraham, col quale la società dovrà fare i conti. Intanto l’ex Atletico Madrid tornerà alla base alla scadenza del prestito e non essendo state inserite clausole di riscatto il suo cartellino tornerà interamente nelle mani della Roma.
A Trigoria però il feeling con l’ambiente non è mai sbocciato: in più il calciatore guadagna uno sproposito. Va da sé che verrà trovata anche qui una soluzione in uscita che accontenti tutti.