Il bidone strapagato per 4 anni senza giocare mai: “La Roma si confuse sul nome”

La surreale storia di questo calciatore: il suo arrivo a Trigoria fu un errore, chi si ricorda di lui?

Luca Mugnaioli -
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La strana storia di questo giocatore: comprato per sbaglio guadagnò una fortuna alla Roma senza giocare mai – (RomaForever.it)

Di errori la Roma sul calciomercato ne ha fatti tanti nella sua storia. Ma forse mai come in quel caso. Era il tempo in cui con un Internet appena agli albori le notizie viaggiavano con molta più lentezza. E la possibilità di sbagliarsi era un’eventualità non certo remota. Certo, magari non proprio fino a quel punto però.

Leggenda narra infatti che la società giallorossa avesse adocchiato un talento emergente in quel di Tenerife. Ma senza database e computer ultra veloci, figuriamoci i social che a quel tempo nemmeno erano concepiti, capitò che galeotta fu una lettera “Z”. “C’era uno bravo, quello con la zeta…non mi ricordo il nome”, il messaggio dell’allenatore che mise in moto gli uomini di mercato.

L’allora Direttore Sportivo partì infine all’assalto. Ma prese il giocatore sbagliato.

L’incredibile storia di questo giocatore della Roma: scambiato per un altro, firmò un contratto ricchissimo

I problemi, quelli veri, vennero però dopo. Sì perché, nella convinzione di aver preso il calciatore giusto, il club gli sottopose un contratto ricchissimo. Specie per quell’epoca. Quattro anni a 1.6 miliardi a stagione, una vera e propria fortuna. Chissà allora cosa dovrà aver pensato il giocatore al momento di mettere la sua firma sul contratto.

Iniziate a ricordare? Beh, forse chi ha qualche anno in più probabilmente sì. Siamo nel 1997: in panchina siede il grande Zeman che giusto un anno prima aveva affrontato in Coppa Uefa il Tenerife. Qui giocava, dicevamo, un difensore veloce, grintoso. Il racconto si tinge adesso di vari e pittoreschi retroscena, un mix tra realtà e particolari magari un po’ troppo romanzati. Del resto nel calcio tutti i retroscena hanno questo sapore.

Sta di fatto che a Trigoria non arriva tale Pablo Paz – ovvero il roccioso difensore con la “Z” che tanto aveva stupito il boemo – ma un suo compagno di squadra, che per uno strano scherzo del destino aveva la medesima lettera nel cognome. E quando la Roma si accorse di aver sbagliato ormai la frittata era stata fatta.

Che fine ha fatto Cesar Gomez della Roma: il bidone numero uno della storia romanista

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Cesar Gomez alla Roma: resta lui il bidone numero uno della storia giallorossa – (RomaForever.it)

Lui, al secolo Cesar Gomez, un personaggio quasi mistico, entrato nella storia della Roma – anche se per i motivi sbagliati – firmò il contratto e andò all’incasso. Mettendosi comunque a disposizione. Ma a colpire è il dato complessivo della sua avventura in giallorosso: appena tre presenze in quattro anni. Una specie di record che forse non sarà mai eguagliato.

Sempre secondo il chiacchiericcio popolare si racconta che, al termine della sua strapagata carriera a Trigoria, Cesar Gomez abbia deciso di investire i suoi lauti guadagni in un concessionario all’Eur. Attività che, udite udite, ancora gestirebbe, seppur da lontano. E il calcio? Ma quale calcio. Terminato il suo contratto in giallorosso – non prima di aver rifiutato nel tempo ogni altra possibile destinazione – si ritirò definitivamente appendendo gli scarpini al chiodo. Entrando però ugualmente nella storia.