Spalletti: “Ecco perché non sono stati convocati”

Il commissario tecnico della nazionale ha parlato in conferenza stampa da Coverciano dando le motivazioni della mancata convocazione dei giallorossi

Jacopo Pagliara -
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Luciano Spalletti
Luciano Spalletti (X -@DiMarzio)

Il commissario tecnico della nazionale italiana Luciano Spalletti è intervenuto da Coverciano, sede del ritiro azzurro. Spalletti ha parlato infatti in conferenza stampa, dove ha chiarito le motivazioni alla base di alcune mancate convocazioni che hanno lasciato più di qualche dubbio soprattutto tra i tifosi romanisti.

Le convocazioni in questione sono quelle di Bryan Cristante, ma soprattutto quella di Gianluca Mancini. Il difensore giallorosso è stato infatti ignorato ancora una volta dal CT che ha addirittura preferito convocare Luca Ranieri al posto dell’infortunato Buongiorno per gli impegni che vedranno l’Italia vedersela con Norvegia e Moldova. Queste sono state le parole di Spalletti in merito.

Le parole di Luciano Spalletti: “Mi è dispiaciuto”

Gianluca Mancini
Gianluca Mancini (X -@OfficialASRoma)

Acerbi non ha risposto alla convocazione per una questione fisica?

“No, ha ripensato a tutto ciò che è successo attorno a lui. Prendiamo atto e si va avanti. Io lo avevo convocato per quanto fatto vedere in questo periodo. Fare queste convocazioni non è stato facile. In difesa non ci sono Calafiori e Buongiorno, stavamo monitorando anche Leoni ma non è al meglio. Mi è dispiaciuto non aver convocato Mandragora, Cristante e Mancini, stanno facendo benissimo. Però li abbiamo lì come pensiero, perché se ci manca qualche pedina la andiamo a rimpiazzare. Avevamo deciso di fare un gruppo abbastanza ristretto, per cui quei 7-8 giocatori che non rientrano in questi 23 non sono stati dimenticati. Altrimenti ne convoco 33 tutte le volte”.

Sostituirà Acerbi?

Per il momento no, non lo andiamo a sostituire. Comunque dobbiamo ancora approfondire tutto con calma e serenità”.

Le esclusioni di Gianluca Mancini e Bryan Cristante continuano a far discutere, soprattutto nell’ambiente giallorosso. Luciano Spalletti, pur non inserendoli tra i 23 convocati, ha riconosciuto il loro ottimo rendimento stagionale, sottolineando come entrambi restino nel novero dei possibili sostituti in caso di necessità. Una dichiarazione che, pur non sciogliendo del tutto i dubbi, conferma che i due romanisti restano ancora nel radar della Nazionale.