
Tra i giocatori che Gasperini ritroverà a Trigoria ci sarà anche Gianluca Mancini che il tecnico di Grugliasco ha già allenato ai tempi dell’Atalanta. Due le stagioni tra gli orobici prima dell’approdo, nel 2019, proprio alla Roma che lo comprò alla significativa cifra di oltre 20 milioni di euro.
L’affermazione nel grande calcio in effetti Mancini la deve proprio alla Dea prima dell’inizio del bellissimo capitolo – che prosegue a tutt’oggi – con la maglia giallorossa. Qualcuno già vede in lui la fascia al braccio in pianta stabile qualora dovesse andar via Pellegrini. Ora però, ad ogni modo, per il difensore sta per aprirsi una nuova fase visto che ritroverà a Trigoria proprio l’allenatore che ha contribuito a lanciarlo.
Così Mancini parlava di Gasperini: “Con lui galoppi tutta la settimana”

Nel 2020, parlando di Gasperini, Mancini rivelò diversi dettagli circa i suoi metodi di lavoro. Metodi che, per inciso, hanno portato in questi anni l’Atalanta ad arrivare tra le migliori formazioni in campo nazionale ed internazionale riuscendo a vincere perfino una storica Europa League lo scorso anno.
“Gli allenamenti con mister Gasperini sono veramente intensi dal martedì al sabato, giorno della rifinitura, galoppi in allenamento“, raccontava il difensore a questo proposito a Cronache di spogliatoio. Intensità, ritmo, strapotere fisico in campo: questi alcuni degli ingredienti vincenti del Gasp. Gli stessi che Ranieri vuole ora veder riproposti a Trigoria. Da qui la decisione di volere lui, e solo lui, come suo successore.
Giocatori della Roma avvisati: “Poi però al 90esimo…”

“Provi la squadra che gioca contro i tuoi compagni che fanno la squadra avversaria” – aveva aggiunto ancora Mancini – “Fai possesso, fai partite, a volte fai 10 allunghi prima della partita, a volte forza“. Insomma, un vero sergente di ferro Mister Gasp. Tanto che non tutti, negli anni, hanno saputo reggere il confronto con il tecnico.
Dal canto suo il difensore romanista concludeva: “Ho provato due anni con Gasperini e quindi sono pronto a tutto. Però è vero che poi la domenica vai forte, io sono arrivato tante volte al 90esimo che potevo giocare altri 90 minuti. Guardavo gli avversari con il fiatone, l’attaccante che faceva fatica a rientrare e io mi sentivo bene”. I giocatori della Roma sono quindi avvisati…