
Continua la querelle tra Nicolò Zaniolo e l’AS Roma che ha espresso la sua versione dei fatti in merito agli eventi avvenuti nel corso della partita tra Fiorentina e Roma Primavera di lunedì scorso.
Tutto è avvenuto al termine della gara quando i ragazzi della Primavera si trovavano negli spogliatoi: Zaniolo sarebbe entrato prima in quelli della squadra viola e poi in quelli della Roma per congratularsi, a detta sua, con i ragazzi però non avrebbe ricevuto una buona accoglienza da parte della squadra giallorossa.
Il tutto sarebbe finito con una rissa tra lui e due giocatori ospiti, Almaviva e Litti, che sarebbero finiti al pronto soccorso.
La Roma ha espresso attraverso un comunicato la sua solidarietà nei confronti dei ragazzi della Primavera, accusando Zaniolo di essere in uno stato alterato, di aver aggredito dei ragazzi più giovani e di aver fatto accesso dove non gli era consentito.
L’ex centrocampista giallorosso ha tentato più volte di difendersi affermando di essere cambiato e di essersi voluto solamente congratulare con i ragazzi senza arrivare alle mani come stato riportato, ma dopo l’ultimo comunicato della Roma è voluto tornare a chiarire nuovamente la sua versione.
“Avevo deciso di non tornare più sugli spiacevoli fatti di lunedì confidando nel rispetto della verità e della mia persona. Tuttavia, negli ultimi giorni mi sono trovato costretto a leggere e ascoltare numerose inesattezze e ricostruzioni fantasiose, anche ad opera di una mia ex squadra, per la quale continuo a provare affetto. Nel loro comunicato ufficiale, infatti, sono stati riportati episodi e dettagli totalmente privi di fondamento e distanti dalla verità. Anziché approfondire la dinamica dell’episodio (e i comportamenti di alcuni suoi tesserati), si è preferito enfatizzare circostanze a dir poco marginali e risibili (come il fatto che io abbia del tutto lecitamente utilizzato i servizi igienici del centro sportivo del mio club) o muovere sgradevoli e ambigue allusioni a un mio inesistente ‘stato di alterazione‘. La verità è un’altra: mi ero recato negli spogliatoi delle squadre per complimentarmi con i ragazzi della Fiorentina e salutare i giocatori della mia ex squadra, senza alcun astio o risentimento, né aspettandomi di riceverlo. Purtroppo, al mio ingresso nello spogliatoio ho incontrato (in particolare da parte di alcuni) un’accoglienza tanto ostile quanto immotivata; malgrado questo, ribadisco come non vi sia stato alcun comportamento fisicamente aggressivo da parte mia. Non aggiungo altro per il momento, per rispetto degli accertamenti in corso da parte degli organi competenti. Ringrazio la Fiorentina e tutti coloro che mi sono stati vicini in questo momento, continuando a sostenermi con rispetto e fiducia attenendosi alla realtà dei fatti”.