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Come giocherebbe oggi la Roma di Gasperini: nomi ruolo per ruolo

Il tecnico è ormai ad un passo dall’addio dell’Atalanta: e si inizia a ragionare sul progetto tecnico che potrebbe prendere vita a Trigoria

Ormai si attende soltanto la fumata bianca. Le carte sul tavolo ci sono (quasi) tutte: adesso manca soltanto l’ultimo ok, quello definitivo, da parte della proprietà americana. I Friedkin, in tal senso, vedranno a breve Gasperini e metteranno a punto gli ultimi dettagli per convincerlo a sposare appieno la causa giallorossa.

Come vi abbiamo raccontato ieri, le garanzie chieste dal tecnico piemontese sono più tecniche che economiche. Da quest’ultimo punto di vista il contratto offerto all’allenatore in uscita dall’Atalanta è ricchissimo e più che soddisfacente: 5 milioni più bonus per tre anni. E’ chiaro quindi che l’ultimo step della trattativa si giochi sul fronte di giocatori e composizione della rosa.

Gasperini alla Roma: occhio ai big, in quattro in bilico

Gasperini e Ranieri – (RomaForever.it)

Secondo molti analisti ed esperti l’arrivo di Gasperini a Trigoria significherà infatti intanto una profonda rivalutazione dell’attuale squadra romanista, tra titolari e seconde scelte. Non va dimenticato infatti che la filosofia di gioco del tecnico di Grugliasco, almeno apparentemente, mal si sposerebbe con molti giocatori presenti in questo momento a Trigoria, a partire da alcuni big. 

Non a caso, in molti sottolineano come ora il futuro dei vari Dybala, Pellegrini, Dovbyk e Paredes possa tornare in discussione. Noi, dal canto nostro, siamo convinti che il quadro non sia così netto, nel senso che, Gasperini o non Gasperini, andare a sostituire giocatori di questo tipo non è che sia poi così semplice sul mercato. E che quindi ci si rifletterà bene prima di arrivare ad una decisione definitiva.

Come giocherebbe oggi la Roma di Gasperini: chi resta fuori e chi no

La Gazzetta dello Sport oggi in edicola fa il punto per capire come cambierebbe il gioco della Roma con Gasperini in panchina. Intanto si ripartirebbe dal modulo che è un po’ il marchio di fabbrica dell’allenatore, quel 3-4-2-1 che al tempo pure Juric aveva provato ad imporre con esiti però tutt’altro che esaltanti.

La difesa, in attesa di nuovi innesti, ripartirebbe ancora dal terzetto Mancini-Ndicka-Celik mentre a centrocampo occhio a Cristante, dato per sicuro partente ma che ora, proprio col Gasp in panchina, potrebbe ritrovare centralità. Accanto a lui ovviamente Koné. 

Sulla destra, in attesa di conoscere il futuro di Saelemaekers, intanto troverebbe posto Rensch, pronto poi a scivolare in panchina dinanzi ad un acquisto di più alto livello. A sinistra Angelino non dovrebbe essere in discussione ma servirà chiaramente anche qui una riserva o un vice importante (si parla di Gosens della Fiorentina, pista romantica sebbene complicata).

Le scelte in attacco

Chiudiamo con l’attacco. Soulé è uno sul quale la società vuole continuare a puntare e bisognerà affiancargli un partner di livello; Pellegrini è teoricamente il top player che hai già in casa ma il suo futuro – a causa soprattutto delle sue prestazioni – ad oggi non può essere dato per sicuro. Idem per Dybalama siamo così sicuri che il tecnico ci rinuncerà così a cuor leggero? – e per la punta centrale: Dovbyk è l’attaccante titolare in attesa tuttavia dell’ultima parola da parte di Gasperini.

Come vi abbiamo spiegato in questo articolo, il tecnico potrebbe rivalutare (a sorpresa vista i trascorsi) anche Abraham che rientrerà dal Milan. Il suo nome non è peraltro l’unico a tornare spendibile, anche clamorosamente se vogliamo, in chiave permanenza dato che il discorso può benissimo essere allargato a tutti gli altri giocatori che rientreranno dal prestito: da Kumbulla a Hermoso.

Luca Mugnaioli
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Luca Mugnaioli