I Friedkin e il progetto di realizzare una Roma competitiva - (RomaForever.it)
In diverse occasioni Claudio Ranieri ha parlato dei paletti imposti dalla Uefa che condizionano i movimenti di calciomercato della Roma. Un dato di fatto che condizionerà anche il nuovo allenatore che siederà sulla panchina giallorossa. La domanda è: fino a quando?
Ebbene il Settlement Agreement con la Uefa prevede che i vincoli imposti scadranno a giugno del 2026. Le limitazioni, quindi, riguarderanno la prossima sessione di calciomercato e la successiva, quella invernale. In questi due appuntamenti la Roma avrà margini ristretti di movimento con la conseguente necessità di calcolare sull’unghia le uscite.
Un lavoro complicato per la dirigenza giallorossa e, in particolare per il direttore sportivo, Florent Ghisolfi, al quale viene chiesto di mantenere l’equilibrio economico richiesto con cessioni, possibili acquisti a parametro zero o che prevedano spese entro un certo budget.
A partire da giugno del prossimo anno le limitazioni imposte verranno meno e solo allora la società giallorossa potrà agire sul mercato con più incisività, per programmare una Roma che sia all’altezza delle ambiziose aspettative del presidente, Dan Friedkin, per la costruzione di una squadra che sia competitiva e non solo nel campionato italiano.
Manca un anno alla scadenza di una situazione che solo qualche tempo fa è stata chiarita da Ghisolfi il quale ha specificato: “La società ha firmato un settlement agreement con la Uefa nel 2022, a fronte di un deficit importante e dura quattro stagioni”, la prossima, quella 2025/2026 sarà pertanto l’ultima prima di poter tornare a operare sul mercato in libertà.