
Gasperini arriva o non arriva? Si chiude o non si chiude? I tifosi, divisi attenzione sul suo possibile arrivo a Trigoria, attendono di capire quel che accadrà. Il caso Fabregas insegna che fin quando non ci sono i contratti firmati tutto può succedere. Di questo Ranieri ne è ben consapevole e per questo sta spingendo affinché la partita si chiuda il prima possibile.
Evitando che un terzo incomodo, la Juve nello specifico (rimasta beffata dalla situazione Conte), possa mettersi in mezzo. Qui le ultime.
Dunque a che punto siamo con la trattativa per portare nella Capitale il tecnico di Grugliasco? Sistemata la questione economica, che per la verità non è mai stata un problema, c’è da mettere a punto il discorso tecnico. La rosa dei giallorossi necessiterebbe infatti di ben più di qualche aggiustamento e su questo Gasperini avrebbe chiesto specifiche garanzie.
Gasperini alla Roma: attesa per l’incontro coi Friedkin. Quando arriva il comunicato?

Sir Claudio, c’è da dire, la sua parte l’ha già fatta. Si dovrebbe proprio a lui del resto il riavvicinamento tra le parti dopo lo stop all’interlocuzione arrivato qualche mese fa. “Gasperini non sarà l’allenatore della Roma”, aveva detto Ranieri. Evidentemente le contingenze hanno portato ad un ripensamento. Ma su questo l’ex tecnico della Roma avrà modo di fornire la sua versione.
Detto delle carte giocate proprio da Ranieri, Gasperini avrebbe chiesto però un incontro diretto con la famiglia Friedkin, che sia in presenza o via call. Secondo quanto riportato da Il Corriere dello Sport, il confronto potrebbe avvenire già in giornata o al massimo domani, se al tecnico piemontese dovesse servire più tempo per formalizzare la sua uscita, consensuale e senza strappi, dall’Atalanta.
Cosa chiede Gasperini alla Roma: il progetto
Tra i punti all’ordine del giorno dell’incontro Gasperini-Friedkin ci sarà ovviamente il mercato. L’allenatore, consapevole della gestione limitata dovuta ai paletti imposti dalla UEFA, vuole capire gli effettivi margini di manovra che ci saranno in estate ma anche nelle sessioni di calciomercato future; se da un lato stravolgere la rosa – almeno nell’immediato – sarà impossibile, dall’altro Gasperini ha intenzione di plasmare progressivamente una squadra a sua immagine e somiglianza. Proprio come accaduto a Bergamo.
Ciò significherà, intanto, trattenere i big ma su questo c’è da dire la famiglia americana non ha mai fatto cessioni dolorose perché costretta da esigenze finanziare; dal canto loro Ghisolfi e Ranieri hanno sottoposto all’allenatore gli obiettivi che la proprietà vuole perseguire nel prossimo triennio: il ritorno in Champions, non più rimandabile, nonché la competitività nelle coppe, considerando che il livello dell’Europa League il prossimo anno sarà inferiore.