Sarri al posto di Gasperini: ribaltone Roma e Serie A stravolta

L’Atalanta si è ormai rassegnata nel veder partire il proprio allenatore: inizia l’effetto domino in Serie A

Luca Mugnaioli -
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sarri
Incerto il destino di Sarri: dopo essere stato accostato alla Roma adesso potrebbero aprirsi clamorosi scenari per il suo ritorno in panchina – (RomaForever.it)

La sensazione è che, a valanga, tutto possa sbloccarsi da un momento all’altro. L’enorme tsunami che rischia di abbattersi sulla Serie A, per ciò che riguarda le panchine, è ormai ben visibile all’orizzonte.

Le ultime avvisaglie. Ieri, per chi segue il nostro campionato, è stata una giornata campale: l’incontro fiume tra Conte e il Napoli – dal quale è emerso un clamoroso riavvicinamento anche se non definitivo – la rottura, a questo punto insanabile, tra Atalanta e Gasperini con il conseguente sprint romanista, il vertice tra Bologna e Italiano. Tutto questo mentre altre squadre, Lazio e Torino in testa, mettevano alla porta i propri allenatori.

Ad osservare attentamente questo intrigato mosaico altri allenatori, tra liberi e non: Allegri, Sarri, Mancini, Tudor, Baroni, Vanoli, Thiago Motta. Tutti pronti a cogliere l’attimo fuggente per non rischiare di rimanere a mani vuote.

Difficile francamente capire “chi stia parlando realmente con chi” in queste giornate così frenetiche considerando le tantissime panchine in ballo e la sovrapposizione, spesso, di obiettivi comunc. Cerchiamo quindi di fare il punto della situazione.

Gasperini alla Roma e Sarri alla Lazio: ma c’è il pressing dell’Atalanta

Gasperini e Ranieri
Gasperini e Ranieri – RomaForever.it

La prima notizia è che in queste ore la Roma e Gasperini si sono avvicinate. Dopo il contatto con Ranieri, adesso il Mister di Grugliasco ha chiesto un confronto diretto coi Friedkin. L’allenatore vuole garanzie più tecniche che economiche, dato che la proposta triennale ricevuta che oscilla tra i 5 e i 7 milioni è stata ritenuta più che sufficiente. Ma sulla rosa permangono perplessità – le stesse emerse in passato e che avevano portato all’improvviso stop di qualche mese fa – che andranno sistemate col mercato: prevista allora in tal senso a stretto giro una call o un incontro faccia a faccia per discuterne assieme.

Il ribaltone romanista, qualora l’operazione dovesse andare in porto, è stato in ogni caso di quelli importanti. Dopo averlo smentito perfino ufficialmente, caso più unico che raro, e aver depistato per mesi chiunque sulla questione allenatore, Ranieri avrebbe estratto dalla manica gli assi giusti per convincere Gasperini a sposare la causa giallorossa. Un’impresa tutt’altro che semplice. Adesso manca solo l’ultimo step.

Con la panchina degli orobici tornata ad ogni modo libera, i Percassi sono al lavoro per trovare un degno sostituto dell’uomo che li ha resi famosi nel mondo. Il casting si compone di vari nomi: Sarri, accostato spesso alla Roma ma cercato fortemente pure dalla Lazio in queste ore (ieri sera Lotito avrebbe chiamato il suo ex allenatore per convincerlo a tornare), Tudor, che deve capire ancora il suo destino alla Juve, Thiago Motta, in cerca di riscatto dopo il flop bianconero.

Allegri verso il Milan, Italiano confermato a Bologna

Ci sono poi altre due situazioni caldissime. Vincenzo Italiano, a dispetto delle voci circolate nei giorni scorsi, si sarebbe convinto a rimanere a Bologna. E il Milan, che era invece convinto di poterlo portare in rossonero, ha virato con decisione su Max Allegri.

L’ex Juve non ha mollato completamente l’idea di poter arrivare al Napoli, ma al tempo stesso non vuole farsi trovare impreparato in caso di fumata bianca tra Conte e De Laurentis (le parti si riaggiorneranno venerdì). In questa intrigata centrifuga resta per il momento sospesa la Juventus: Tudor per ora resta in carica per cause di forza maggiore ma le notizie dell’inaspettato riavvicinamento a Napoli del tecnico barese hanno messo in allarme il club.

Gasperini è stata stamattina un’idea rilanciata sulla stampa, prima che la Roma accelerasse ulteriormente. La sensazione è che Conte quindi resti in ogni caso l’ago della bilancia in tutto questo complicatissimo puzzle. L’effetto domino è quindi pronto a scattare.