
La Roma piazza (forse) l’affondo decisivo. Dopo aver incassato il no definitivo dal Como per Fabregas – l’allenatore per adesso non si muoverà dal club lombardo – i giallorossi hanno deciso di puntare con decisione su Gasperini. Un ritorno di fiamma importante dopo il tentativo fatto nei mesi scorsi e non andato a buon fine. “Non sarà lui il nuovo allenatore“, aveva detto Ranieri.
Il tecnico di Grugliasco aveva infatti manifestato più di una perplessità a sposare la causa giallorossa – diversi i dubbi espressi ad esempio sotto il profilo della composizione della rosa – ma ora sarebbe stato convinto da Ranieri a cambiare idea. O comunque a “parlarne“. Sir Claudio, dopo aver ricevuto aggiornamenti circa l’interruzione del suo rapporto con l’Atalanta, non ci ha pensato su due volte ed è tornato alla carica. E stavolta potrebbe essere quella giusta.
Gasperini alla Roma: il precedente

Già nel 2019 Gasperini e la Roma erano stati molto vicini ma poi l’operazione non si concretizzò; a Trigoria, guarda caso, era da poco terminata un’altra avventura di Ranieri ma i giallorossi alla fine per sostituirlo scelsero Fonseca mentre per il Gasp arrivò il rinnovo con l’Atalanta. Oggi però, a distanza di sei anni, l’epilogo potrebbe essere differente.
Il club nerazzurro e l’allenatore, che in questi anni è riuscito a portare a livelli importantissimi in campo nazionale e internazionale la squadra, per la prima volta hanno parlato di mancanza di stimoli per proseguire assieme. E di fronte a questo non ci sono proposte economiche che possano tenere. Da qui la notizia della fumata grigia a Zingonia e l’irruzione, decisa, della Roma.
Allenatore Roma: il “Piano B” era già pronto

In attesa di capire se alla fine l’accordo tra Gasperini e i Friedkin possa concretizzarsi – attenzione ad esempio all’inserimento last-minute della Juventus viste le voci sulla possibile permanenza di Conte al Napoli – emerge intanto un altro retroscena riguardante sempre la panchina della Roma.
Come riportato stamani da La Gazzetta dello Sport infatti, dopo lo stop per Fabregas, i giallorossi si erano cautelati ricontattando Edin Terzic, profilo già sondato ai tempi dell’esonero di De Rossi ma poi non approfondito.
Secondo la rosea l’ex Dortmund disse di no in quel periodo perché il club gli aveva proposto un accordo “a tempo” di soli 9 mesi (anche se con opzione di rinnovo in caso di Champions), condizione ritenuta non accettabile dall’allenatore. Adesso però si era riaperta una porta per il suo arrivo a Trigoria (qui la notizia), tanto che domani il tecnico era atteso nella Capitale. Un incontro che però, visti i progressi con Gasperini, è stato per il momento cancellato…