Stefano Corti e Riccardo Messa si sono recati in Belgio con l’obiettivo di ottenere una testimonianza diretta da Radja Nainggolan su alcune vicende controverse, tra cui il recente arresto. Nella puntata de Le Iene in onda questa sera su Italia 1, l’ex centrocampista si è aperto come mai prima d’ora, parlando senza filtri né condizionamenti. Il “Ninja”, protagonista di una carriera brillante segnata anche da eccessi fuori dal campo, si trova ora a dover affrontare una grave accusa: coinvolgimento in un presunto traffico internazionale di droga. Un’intervista intensa che mostra il volto più umano e fragile del campione ex Roma.
Il Ninja, una vita tra il campo e gli eccessi
Queste sono state le parole di Radja Nainggolan sul suo passato:
“Da ragazzino ho fatto tante ca**ate, risse, furti… ho intrapreso un po’ quella strada perché non avevo niente e cercavo di portare a casa qualcosa. La mia fortuna è che sono andato via a 16 anni, altrimenti non so come sarei finito“.
Sulle sue notti da calciatore, Radja parla così:
“Martedì andavo a ballare. Mercoledì giocavo alla playstation, giovedì uscivo sempre perché era la serata hip hop, la mia miglior serata, quindi mi sfasciavo, venerdì stavo in coma in allenamento, sabato giocavamo. Domenica riposavo, lunedì partivo in ritiro, martedì Champions“.