Torino Roma, il doppio ex: “C’è un dettaglio che fa la differenza”

Ex attaccante della Roma e del Torino non riesce a trattenere il trasporto per la Magica e sottolinea quali sono le qualità dei giallorossi

Francesca Di Nora -
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Roma Torino
Roma Torino – foto AS Roma

In vista dell’ultima sfida di campionato, Torino Roma, il doppio ex, l’attaccante Ruggiero Rizzitelli rilascia un’intervista all’AS Roma podcast.

E’ vivo il ricordo dei tifosi giallorossi

“Il mio terrore è stato lasciare la Roma – ha confessato l’ex centravanti -, soprattutto per il calore dei tifosi e non conoscevo il Toro dove avevo timore di non trovare lo stesso ambiente. Invece i supporter granata mi hanno aiutato. Però la Roma è un’altra cosa…”

Ruggiero Rizzitelli
Ruggiero Rizzitelli ai tempi in cui giocava con la Roma – RomaForever.it

Non riesce a nascondere la passione per la Magica

Non riesce a trattenere il suo trasporto per la squadra giallorossa: “Io mi emoziono quando si parla di Roma. torno bambino. Non posso farci nulla…”. Il legame costruito con la Magica è forte tanto da essersi sentito dire dai romanisti: “Sei come il curvaiolo che va in campo. Ma d’altro canto io sono arrivato in campo che ero già tifoso”.

Grande rispetto anche per il Torino

Anche a Torino, però, ho avvertito la stessa “passione viscerale. Il popolo granata è travolgente”. Il Toro non sta facendo bene nelle ultime partite, forse perché demotivato, e si dice che possa aiutare la Juventus nel piazzamento Champions. Rizzitelli non ha dubbi a riguardo: “Questo non è vero. Di certo il Toro ha poco da perdere con questa partita a differenza della Roma che ha tanto in ballo, ma non agevolerà mai la Juve”.

La grande stima e il senso di gratitudine per Ranieri

In merito a Ranieri, l’ex attaccante giallorosso ha speso parole di grande stima: “La Roma si trovava quasi in zona retrocessione e l’allenatore che decide di venire solo per la Roma e fa quello che ha fatto si può solo ringraziare. Se cinque mesi fa qualcuno avesse detto che la Roma si sarebbe giocata un posto in Champions gli avrebbero detto che era pazzi. Questo è il risultato della passione, della professionalità del tifoso che allena la Roma”.

Quali sono i giocatori della Roma che piacciono a Rizzitelli

Al di là dell’allenatore, un giocatore che “mi è piaciuto sicuramente Soulè che quando Dybala s’è fatto male si è assunto le sue responsabilità e ha fatto non bene, ma benissimo, anche se deve ancora crescere. Angelino, Ndicka, sono giocatori che si sono rivelati imprescindibili. Ma anche Mancini, ecco lui è un tifoso in campo, ma preferisco un giocatore che si prende un cartellino a uno che non ci mette la gamba”.