Interviste

Ranieri prima di Torino Roma: “Calciomercato? Vi dico cosa faremo in estate”

Claudio Ranieri ha presentato a Trigoria l’ultima partita di campionato della Roma che si disputerà a Torino

Claudio Ranieri alle 12.30 di oggi, venerdì 23 maggio ha presentato in conferenza stampa l’ultima partita di campionato, Torino Roma, in programma domenica alle 20.45 al Gran Torino.

L’ultimo incontro con la stampa da allenatore per mister Ranieri

Un incontro con i giornalisti, l’ultimo da allenatore per sir Claudio, nella sala stampa del Fulvio Bernardini nella quale ha parlato delle condizioni dei suoi uomini e delle scelte in vista del match contro i granata. Una ‘finale’ fondamentale per la Roma, al termine della quale sarà possibile anche stabilire il piazzamento in classifica e, quindi, anche il torneo al quale prenderà parte nella prossima stagione: Conference, Europa o Champions.

La Roma cercherà di portare a casa tre punti

I giallorossi, anche in questa occasione cercheranno di portare a casa tre punti contro gli uomini di Vanoli. Un risultato utile a poter ancora sognare un posto nella massima competizione europea, seppure saranno costretti a tenere gli occhi puntati anche sulla gara conclusiva della squadra bianconera: Venezia Juventus, dal cui risultato dipende la conquista del quarto posto in classifica, utile alla Champions.

Inizio ore 12,34

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Mangiante ha fatto una premessa: “Ha insegnato tanto ai giocatori e ai giovani allenatori, ma ha insegnato anche come si comunica. Ha dimostrato come si comunica con sincerità. Grazie da parte nostra per questo”

Grazie a voi. Io rispetto chi mi rispetta. Il vostro lavoro è più difficile del mio. Io non sarei capace.

Qual è il suo coinvolgimento emotivo, visto che si tratta dell’ultima partita. L’ultima di tante cose e come arriva la squadra a questa partita che può essere decisiva per il piazzamento Champions?

Sono contrato sulla partita, poi nelle giornate seguenti penserò a quello che mi è successo in questi giorni. Voglio ringraziare i tifosi, io non mi aspettavo niente di quello che mi hanno riservato all’Olimpico. Magari uno striscione, ma niente del genere, li voglio ringraziare di vero cuore. Ai ragazzi ho sempre detto che dobbiamo dare il massimo fino all’ultimo secondo dell’ultima partita. Siamo entrati in Europa non sappiamo in quale Europa. Dobbiamo uscire dal campo consapevoli di aver dato il massimo, poi ci sono alcuni episodi che ti fanno sorridere o meno. Questo è stato un ottimo campionato per tutti i tifosi italiani.

Si è fermato a riflettere su quali saranno i suoi pensieri alle 23 di domenica? Se si è fatto la domanda: cosa farò adesso? Che voto si dà a questa stagione?

Io non mi do voti, li dà la critica. Io ho dato tutto me stesso come ho fatto sempre in tutte le squadre in cui sono stato chiamato. Alcune volte è andata bene, altra male, ma fa parte della vita, dello sport. A volte bisogna conoscere l’amaro per apprezzare il dolce. Per quanto riguarda cosa penserò dopo le 23… non lo so fammici arrivare. Comunque non so esternare quello che provo dentro. Probabilmente come successo quando ho dato l’addio con il Cagliari, ho passato un’estate serena con i miei amici. Forse penserò a stare bene con i miei amici.

Che clima c’era questa mattina a Trigoria, sia perché è stata il suo ultimo allenamento, sia perché c’è una partita che vale la Champions? Come sta Dovbyk? Verranno anche Pellegrini e Dybala a Torino?

Credo che partiranno tutti. Dovbyk ha fatto allenamento sotto il controllo dello staff medico, credo che domani sarà a disposizione per l’ultimo allenamento. Oggi abbiamo lavorato sereni, concentrati e con grossa determinazione. Questo mi rende sereno perché andremo ad affrontare una squadra che vuol far bene, vuole chiudere bene il campionato, e ha un grande allenatore che per quanto giovane è un ottimo allenatore

Sulla partita contro il Milan, a un certo punto i rossoneri hanno fatto tre cambi, lei ha messo Rensh e Gourna Douath. Vista da fuori sembrava una scelta un po’ azzardata

Concordo perchè credo che il Milan sia la squadra più forte tecnicamente che ci sia in Italia, ma non sempre gioca da squadra, ha delle fiammate che la rendono estremamente pericolosa, ma non sempre. Noi abbiamo fatto squadra che è la cosa più importante. Cercheremo di migliorare, di crescere e continuare a far sorridere i nostri tifosi

In quest’ultimo periodo alla Roma hanno funzionato allenatori come Mourinho De Rossi lei. Tutti allenatori apprezzati dalla piazza che hanno saputo creare empatia. Pensa che succederà anche col nuovo allenatore?

Io non penso a come lo accoglierà, ma penso che quando andrà via i tifosi saranno dispiaciuti

Lei ci ha detto che la Champions non avrebbe cambiato le scelte sull’allenatore, ma anche su altre cose. In questi giorni si sarà confrontato con la società, cosa cambierebbe con la Champions?

Solo domande inerenti alla partita… Non dire gatto se non l’hai nel sacco. Vedremo dopo

Spero che il 1 luglio per annunciare l’allenatore sia una battuta… altri 40 giorni così non ce li meritiamo. La Roma s’è trovata meglio con tre centrocampisti, dipende dal fatto che è venuto meno Dybala e Pellegrini o lo ha fatto perché ha visto crescere alcuni giocatori?

La data dell’annuncio era solo uno scherzo ( ha risposto ridendo Ranieri). Sul resto, invece, è un cocktail di varie sensazioni. Il cambio di Dybala è costato parecchio, ci aiutava nelle situazioni difficili e senza di lui abbiamo un po’ sofferto. Ho cercato scelte logiche. Mi piace studiare l’avversario, metterlo in difficoltà. Tengo tutti i miei uomini sul chi vive per vincere la partita. A volte a inizio settimana ho un’idea che cambia durante la settimana ed è per questo che scelgo il sabato o addirittura la domenica mattina.

Tralasciando il rapporto con i tifosi che è stato ricucito. Tra Ranieri allenatore e Ranieri consigliere ha centrato tutti gli obiettivi?

Sono molto soddisfatto di quello che sono riuscito a fare in questi mesi. C’è ancora tanto da lavorare, soprattutto insieme. Ma la strada che abbiamo tracciato mi piace.

Contro il Milan ha riproposto Paredes che si è rivelata una scelta giusta. E’ possibile rivederlo a Torino nello stesso ruolo? La sua esultanza sotto la curva sud ha cambiato qualcosa per il suo futuro, soprattutto visto il suo interesse verso il Boca Juniors?

Questo dipenderà da lui e dal nuovo allenatore. Non so se giocherà né me la sento di dare un’informazione del genere all’allenatore del Torino

La gara di domenica prevede anche una sfida a distanza con la Juventus. Ha fatto una promessa in caso di Champions? Che Torino si aspetta?

Il Torino è una buonissima squadra. Ci sarà da sudare e lottare fino all’ultimo minuto della partita. Penso che i ragazzi mi credano perché ho sempre detto la verità. Il Torino per Dna è una squadra che lotta sempre. È sempre stato uno spettacolo vederli

A prescindere dalla qualificazione, in estate ci dobbiamo aspettare una rivoluzione o confermerete questa squadra?

Vedremo, ma non credo ci saranno rivoluzioni. La Roma è una squadra, per quanto sicuramente ha da migliorare. Ma diamo fiducia a questa squadra

Francesca Di Nora
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