Allenamento a Trigoria - foto AS Roma
Per quanto si continui a sperare in un piazzamento in Champions, resta la possibilità che la Roma debba accontentarsi di un posto in Europa League, qualificazione che le farebbe incassare 20 milioni di euro.
Una somma che non risolverebbe i problemi del fair play del club giallorosso e che, come riporta la Gazzetta dello Sport, potrebbe comportare la necessità di cedere il pezzo più pregiato della rosa giallorossa, Ndicka, al solo scopo di fare cassa e reinvestire su profili più giovani utili a rinforzare la squadra.
Con l’eventuale addio dell’ivoriano e del campione tedesco, Mats Hummels, che ha deciso di chiudere la sua carriera con la Roma e che domenica a Torino saluterà il calcio professionale, nasce la necessità imminente di acquistare un altro difensore e, tra tanti, Ghisolfi ha manifestato interesse per Leoni, centrale del Parma. Il direttore sportivo, però, sta valutando anche altri profili: Kossounou del Leverkusen e Solet dell’Udinese.
La situazione sarebbe tale da imporre la valutazione di altri giocatori, in particolare Artem Dovbyk, costato 35 milioni di euro, e anche Bryan Cristante, nonostante si stia rendendo protagonista di un’ottima chiusura di campionato. D’altro canto il direttore sportivo ha anche manifestato l’intenzione di riscattare Gourna Douath seppure non a 19,5 milioni, ma a un prezzo inferiore richiesto dal Salisburgo; mentre le trattative con il Benfica per la cessione a titolo definitivo di Samuel Dahl dovrebbero assicurare alla Roma un entrata di circa 15 milioni di euro o, almeno, questa è la richiesta formulata da Ghisolfi alla società portoghese.