Florent Ghisolfi: continua la ricerca del nuovo allenatore - (RomaForever.it)
Ormai si è detto di tutto. La vicenda legata al nuovo tecnico romanista ha assunto i contorni di uno psico-dramma, tra ironia e – attenzione – una crescente preoccupazione. Sì perché l’imminente fine di campionato, sperando nell’ultima impresa domenica sera (vincere e sperare poi nell’aiuto dell’ex Di Francesco), impone che il famigerato annuncio arrivi entro la fine della prossima settimana. Altrimenti saranno problemi seri.
E sarebbe pure un paradosso considerando i tanti mesi di tempo che la proprietà avuto per fare le proprie scelte. Vedremo allora cosa accadrà, non possiamo fare diversamente. Intanto però il dibattito attorno a Trigoria è più acceso che mai: Klopp si è preso la scena lo spazio di una manciata di ore nella giornata di ieri (ma tanto è bastato per mandare in subbuglio tutto il popolo romanista), dopodiché è toccato a Espirito Santo. Mentre oggi c’è anche Adi Hutter.
“Sull’allenatore la Roma sta in alto mare. L’unica cosa a cui credo è che Conte può andare via dal Napoli. Su tutto il resto può succedere veramente di tutto“, ha detto ieri Ugo Trani durante la trasmissione Te la do io Tokyo su Tele Radio Stereo. “Ormai può arrivare di tutto ormai”, ha aggiunto.
Trani fa quindi il punto della situazione, tirando in ballo i vari noni accostati fin qui alla panchina della Roma. Più qualche altra pista inedita: “Valverde? Non sarebbe il precipizio, perché può arrivare di tutto ormai…Se non arrivano gli Allegri, i Conte ma anche Gasperini, ripeto, può arrivare davvero di tutto”.
“Valverde è legato a una delle serate più belle che abbiamo vissuto da dopo lo scudetto (il 3-0 al Barcellona). È un buon allenatore. C’è da capire se Davide Ancelotti va veramente in Scozia, perché potrebbe essere un nome particolare, per esempio”.
La riflessione si sposta però, inevitabilmente, sulle ripercussioni che la scelta di un profilo del genere, avrebbe sulla piazza.
“Quelli che ti scaldano sono gli allenatori come Allegri, che ti scalda perché sai che c’hai un riferimento in panchina”.
In più ci sono le perplessità sul punto di vista della società su determinati tecnici. Trani aggiunge infatti:
“Ghisolfi aveva parlato di top? Dipende chi è top per loro. Per me il top e Klopp, il top è Guardiola, a chi piace e a chi non piace, il top è Ancelotti, il top è Conte, il top potrebbe essere Zidane, che ha vinto tre Champions League”.
“Quelli possono essere top. Sarri? Mi sembra che stia rimanendo col cerino in mano. Per un periodo era stato accostato pure al Milan e poi è scomparso pure da lì. E poi se fosse Sarri perché non annunciarlo? Sarebbe facile”.
Si chiude con un messaggio indirizzato alla proprietà. Tutta la faccenda, in estrema sintesi, ruota infatti alle tempistiche. Qualcuno ha fin qui bluffato? Perché infatti il nome non è ancora arrivato? Conclude Ugo Trani:
“Noi scopriremo se loro ce l’avevano dal nome dell’allenatore, ci deve essere il motivo, perché stanno facendo una figura tremenda. Magari è uno impegnato in altri campionati. La posizione di Ranieri? Secondo me sa il nome e regge il gioco a loro”.
“Tutto si comincia a capire da Conte e da Gasperini: che fanno? Restano? Perché se restano si blocca tutto, ti torna in mano Allegri dopodomani. Allegri vuole allenare in Italia. Inzaghi via dall’Inter? Più facile se vince la Champions piuttosto che se la perde”.