Quella di Lorenzo Pellegrini è stata una stagione da dimenticare, flagellata da continui infortuni che non gli hanno permesso di rendere al meglio. A testimoniare sono soprattutto i numeri: sono solamente 25 le partite giocate in Serie A (non tutte dal primo minuto) con soli 2 gol e 1 assist all’attivo. Numeri troppo bassi per un giocatore che fino a poco tempo fa era capace di caricarsi la squadra sulle spalle a suon di gol e assist e prestazioni dominanti.
Tutto lasciava pensare che questa sarebbe stata la sua ultima stagione con la maglia giallorossa. La Roma aveva infatti deciso di venderlo, anche per liberarsi di un ingaggio molto pesante. Le pretendenti comunque non sono mai mancate per il capitano giallorosso, con soprattutto Napoli e Inter che avevano mostrato interesse per il centrocampista giallorosso, identificandolo come il profilo giusto da inserire all’interno delle rotazioni del reparto. Poi però l’infortunio ha cambiato tutte le carte in tavola.
Mercato sfumato e tifosi con lui, la Roma ora è in difficoltà
La Roma ora dovrà sicuramente cambiare i piani per la prossima stagione. Che Pellegrini fosse in partenza era cosa nota, ma in pochi giorni tutto sembra essere cambiato. Pellegrini tornerà in campo tra circa quattro mesi come confermano i medici che lo hanno operato. Dopo l’operazione sono subito arrivati numerosi striscioni di vicinanza da parte della Curva Sud nel corso della partita contro il Milan.
Quella in mano al Direttore Sportivo Florent Ghisolfi e alla società giallorossa, ora è diventata una bella gatta da pelare. Dal punto di vista della società vendere Pellegrini sarebbe la scelta più ovvia. Significherebbe infatti liberarsi di un ingaggio importante da 3,5 milioni di euro netti a stagione e di un giocatore che nelle ultime due stagioni non ha di certo brillato. Venderlo ora sarebbe anche però un’arma a doppio taglio, soprattutto dopo tutta la vicinanza dimostrata dai tifosi in seguito all’infortunio. Cosa farà la Roma ora non è chiaro con una scelta che sembra prendere la forma dell’eterna lotta tra cervello e cuore. Quel che è certo è che i tifosi hanno già scelto.