
La telenovela allenatore sta entrando nel vivo, con ormai pochi nomi presenti nella shortlist di Florent Ghisolfi. Negli ultimi giorni è stato un continuo susseguirsi di nomi, tra qualche conferma e molte smentite. Del resto quale allenatore o entourage confermerebbe determinate voci a campionato in corso? Beh probabilmente nessuno.
Un nome che però con tutta probabilità non prenderà il posto di Claudio Ranieri sulla panchina della Roma è quello dell’ex Napoli e Lazio Maurizio Sarri. L’allenatore toscano è stato spesso e volentieri accostato alla panchina giallorossa anche prima di Ranieri, ma mai nulla di concreto, solo qualche sondaggio da parte della società.
Per Sarri si fa avanti un’altra pretendente

L’ultima squadra interessata al tecnico toscano sembrerebbe essere il Milan. Conceicao sembra infatti essere già con le valigie in mano. La società rossonera si sta mettendo alla ricerca di un tecnico italiano e con esperienza nel nostro campionato. Anche per il Milan si era già parlato di Sarri qualche anno fa, con Berlusconi che però bloccò tutto.
Anche a gennaio, una volta esonerato Fonseca, a Milanello si era pensato proprio al tecnico ex Juve, ma anche questa volta fu un nulla di fatto. Sarri non accettò la proposta del club rossonero che prevedeva un accordo fino a fine campionato o comunque legato ad un’eventuale qualificazione in Champions League. Così il Milan decise di virare su Sergio Conceicao.
4-3-3 e verticalità, il Milan di Sarri è già pronto
Riconsiderare oggi il tecnico toscano rappresenterebbe una scelta coerente e razionale. È inattivo da oltre un anno e desideroso di affrontare una nuova sfida motivante, forse l’ultima della sua carriera. Inoltre, per filosofia di gioco e per la sua inclinazione a lavorare in profondità sugli automatismi tattici, presenta delle qualità che potrebbero adattarsi bene alle esigenze espresse dalla dirigenza del Milan. In attesa di capire quali saranno i primi movimenti significativi in entrata e in uscita dal mercato, anche la continuità con cui il Milan ha adottato il modulo 4-3-3 nelle recenti stagioni rappresenterebbe una base solida da cui ripartire per Sarri.