Il tecnico toscano ha salutato la squadra dopo un anno a un soffio dalla vittoria dello scudetto. Un risultato importante per un allenatore italiano, il primo sulla panchina olandese. Ma la delusione sembra essere stata troppa per il giovane allenatore che ha deciso di dimettersi.
Le parole dopo l’addio al club
“Il mio viaggio all’Ajax è iniziato quasi un anno fa, al De Toekomst – ha detto Francesco Farioli – con l’obiettivo di riportare l’Ajax al suo posto. E si è concluso alla Johan Cruijff ArenA, riportando finalmente l’Ajax in Champions League, il palcoscenico più importante del calcio europeo. Volevamo portare nuova energia a tutta la comunità, condividendo con il club, a tutti i livelli, un modo di lavorare e di pensare positivo”.
Alcune divergenze con la società potrebbero aver portato ai saluti finali
Non solo il risultato mancato in campionato, ma anche qualche divergenza con la società potrebbero aver spinto il tecnico a prendere la decisione e le sue parole ne sono testimonianza: “Io e la dirigenza abbiamo gli stessi obiettivi per il futuro dell’Ajax, ma abbiamo visioni e tempi diversi su come dovremmo lavorare e operare per raggiungerli. Date queste differenze nei principi e nelle fondamenta del progetto, sento nel profondo del mio cuore che questo è il momento migliore per separarci”.
L’interesse di diversi club, tra i quali la Roma
Ma Farioli è un allenatore apprezzato e non solo in Italia e, in particolare, dalla Roma che sta valutando il suo profilo per il dopo Ranieri. A dimostrare interesse per l’allenatore originario di Braga ci sono anche il Tottenham e il Bayer Leverkusen che nelle scorse settimane hanno sondato la disponibilità del tecnico, come riporta su X Nicolò Schira.
Quale sarà il suo futuro?
Una volta superato questo difficile momento Farioli potrà valutare qual è il progetto è pronto a sposare per il suo futuro. Per lui si aprono diverse possibilità sia nel campionato italiano, sia in Premier League, sia in Bundesliga, non resta che verificare quale sarà la sua scelta…