Lo stadio Olimpico - (RomaForever.it)
I tifosi si apprestano a vivere l’ultimo, emozionantissimo atto del campionato. Tutto in 90′: dallo scudetto, alla volata per l’Europa, alla lotta salvezza. La Lega Serie A ha stabilito nelle scorse ore il programma della giornata conclusiva: il tricolore si deciderà venerdì sera – al massimo lunedì in caso di spareggio – tutte le altre gare domenica 25, con fischio d’inizio alle 20.45.
Le uniche eccezioni saranno rappresentate da Bologna-Genoa e Milan-Monza, gare che non avranno alcun obiettivo in palio. Per il resto però si profila un ultimo ballo di quelli da brividi: con ancora quasi tutti i verdetti da stabilire. Compreso quello che vale l’ultimo posto utile in Champions, con la Roma impegnata a Torino.
Ieri sera intanto è successo davvero di tutto: l’ultimo saluto dell’Olimpico a Ranieri, il passo falso dell’Inter che si è fatta rimontare in pieno recupero, lo 0-0 tra Napoli e Parma, condito in più da un doppio cartellino rosso ad entrambi gli allenatori nel finale concitato di partita. Lo stesso visto, peraltro, tra Roma e Milan: espulso anche in questo caso uno dei due tecnici, Conceicao, giunto al capolinea della sua avventura a Milanello.
Nervi tesi e tensione alle stelle insomma. Il tutto reso ancor più avvincente dalla contemporaneità delle partite. Scenario che, come visto, si ripeterà nel weekend e ancor prima venerdì per la lotta scudetto. A proposito di tricolore, i nerazzurri, scottati da quanto accaduto in campo, si sono messi in silenzio stampa. Sponda Napoli, invece, hanno parlato eccome.
Antonio Conte infatti, ancora su di giri per il mix di emozioni provate durante la partita, si è lasciato andare ad un lungo sfogo in conferenza stampa. Del resto mentre il suo Napoli sbatteva sul muro eretto dagli emiliani, a San Siro andava in scena la “sagra della qualunque”: gol sbagliati, rigori non dati e poi assegnati, la rete del sorpasso Inter a pochi minuti dalla fine – che lo aveva fatto scivolare al secondo posto – e infine il rigore di Pedro che ha gelato l’intero stadio.
“Ca**o, come non si fa a soffrire?”, ha detto allora senza troppi giri di parole il tecnico del Napoli. “Qualcuno era abituato a vincere uno scudetto ma in carrozza non in un testa a testa come questo”. La frecciatina (volontaria?) all’ex Roma Luciano Spalletti è chiara: “Due anni fa il tricolore è stato in carrozza, con un’altra squadra e un’altra situazione. Quest’anno invece…se qualcuno ha la soluzione io alzo le mani”.