Un solo anno in giallorosso ma un gol pesantissimo contro la Lazio: dov'è finito oggi - (RomaForever.it)
Se non avesse realizzato quel famoso gol nel derby probabilmente nessuno si ricorderebbe di lui oggi. Difensore piuttosto ruvido e tutt’altro che eccezionale, questo giocatore può essere considerato come uno dei tanti che finiscono per girovagare per l’Europa. Buoni calciatori per carità – ma senza particolari doti – che riescono a galleggiare magari su livelli discreti per molti anni.
Ad alcuni di loro la carriera gli riserva perfino qualche palcoscenico importante, seppur brevissimo. La Roma di queste operazioni nella sua storia recente ne ha fatte a bizzeffe; calciatori modesti, in certi casi pure strapagati, acquistati e fatti giungere a Trigoria per poi essere rispediti altrove con la stessa incredibile velocità. Senza che se ne accorgesse nessuno.
Ma quel 25 maggio ormai di 10 anni fa cambiò completamente la sua storia: non al punto da garantirgli la conferma dopo appena una stagione, ma abbastanza per ritagliarsi un piccolissimo spazio nell’amarcord giallorosso. Perché un gol al derby, si sa, dura per sempre.
Mancino di piede, fisico importante, si trasferisce in Francia dalla Repubblica Centrafricana giovanissimo. I primi passi nel mondo del calcio al Monpellier, poi il passaggio in Inghilterra, al Newscastle. Ed è qui che la Roma lo nota: alla squadra serve un rincalzo per la difesa a basso costo e i giallorossi non si fanno scappare l’opportunità
Yanga-Mbiwa arriva così in Italia, in quello che sarà probabilmente l’apice della sua carriera. Il club romanista paga il prestito appena un milione di euro, con il riscatto obbligatorio fissato a 5.5 milioni al raggiungimento delle 20 presenze stagionali. Un parametro non poi così restrittivo che fa capire come, in una certa misura, la società credesse in lui.
Indietro nelle gerarchie difensive, il calciatore riesce comunque a ritagliarsi spazio nell’arco della stagione. Arriviamo così a quel fatidico giorno di maggio: la Roma si sta giocando il secondo posto in campionato e la sua “zuccata” nel derby regala ai giallorossi i tre punti che valgono il sorpasso.
“I miei compagni mi hanno detto che sono entrato nella storia della scietà”, racconta a caldo Mapou Yanga-Mbiwa. Un anno dopo, quando ormai era già andato via da Trigoria, ricorderà:
“È stato bellissimo aver segnato un gol così significativo, ma la cosa più importante è stata comunque la vittoria che ci ha permesso di finire secondi e qualificarci così direttamente in Champions League. Le sensazioni dopo il gol? Volevo piangere, penso che sia stato il gol più importante della mia carriera”
Terminata l’avventura romanista il difensore torna nuovamente in Francia, stavolta al Lione. I primi anni sono positivi ma poi Yanga-Mbiwa finisce progressivamente ai margini della squadra. Al punto che nel 2020 resta svincolato.
L’ex Roma tuttavia decide di non dare l’addio al calcio giocato e dopo ben quattro stagioni passati senza squadra lo scorso anno ha deciso di rimettersi in gioco nell’Istres, squadra di quinta divisione francese. Oggi il calciatore ha 36 anni: quest’anno ha collezionato 9 presenze in campionato.