Maurizio Sarri - (RomaForever.it)
Tutto in 180′. Come se fosse un turno ad eliminazione diretta di una Coppa Europea. La stessa che la Roma prova disperatamente ad agguantare in questo ultimo scampolo di stagione. Il sogno Champions si è maledettamente complicato con la sconfitta di Bergamo mentre l’Europa League resta sì alla portata ma serve centrare il quinto posto dato che, comunque finisca, la finale di Coppa Italia cambierà le carte in tavola.
Oppure la Conference, che la Roma peraltro ha già vinto. Un torneo lunghissimo e tortuoso che nessuno nella Capitale vuole affrontare di nuovo. Infine l’ipotesi peggiore: i giallorossi fuori da tutto.
In mezzo c’è però anche la questione del nuovo allenatore a tenere banco a Trigoria: anche in questo caso, come per quanto riguarda la lotta in campionato, non dipende tutto dai giallorossi. Tra altri club in cerca di un nuovo allenatore (mai così tanti!) e chi invece vuole tenersi il proprio, per il club romanista scegliere il “cavallo vincente” sarà un’impresa tutt’altro che semplice.
In queste ultime ore, c’è da dire, sia in Italia che all’estero si sta muovendo tanto, tantissimo. Situazioni che, in un modo o nell’altro, sono finite per coinvolgere più o meno direttamente anche la Roma. Come la notizia della conferma di Fabregas al Como o il tentativo in extremis che l’Atalanta sta facendo per convincere Gasperini a restare.
Dell’argomento nuovo allenatore in chiave Roma ha parlato in queste ore anche Enrico Camelio che sui social ha pubblicato un duro sfogo contro una parte dei tifosi giallorossi. “Per molti non va bene nessun Mister. Ma siamo sicuri che siamo in grado di dire no a questi allenatori? Perché la Roma non va in Champions da anni”. Questa la domanda provocatoria postata in rete.
A quel punto Camelio fa i nomi:
“Gasperini odia la Roma, Pioli è “moscio” e ha il tatuaggio del Milan. Sarri è laziale. De Zerbi è troppo ‘giochista’. Farioli vedi sopra. Mancini pure lui laziale. Chivu quando stava all’Inter ha insultato la Roma. Fabregas troppo giovane. Maresca? Troppo giovane”
E nel frattempo, verrebbe da pensare, le altre si muovono senza perdere tempo: ma la Roma non può permettersi di fare un’altra scelta sbagliata. Il tempo dunque stringe…