ROME, ITALY - DECEMBER 12: Artem Dovbyk of AS Roma gestures prior the UEFA Europa League 2024/25 League Phase MD6 match between AS Roma and SC Braga at Stadio Olimpico on December 12, 2024 in Rome, Italy. (Photo by Silvia Lore/Getty Images
Roma-Fiorentina ha tenuto accesi i sogni Champions per i giallorossi che attualmente risultano essere i più in forma dei 5 campionati principali d’Europa.
Merito in primis del tecnico Ranieri che ha realizzato un autentico miracolo soprattutto considerando le condizioni in cui ha ereditato la squadra dopo il disastro Juric.
L’allenatore romano ha saputo restituire valore ai giocatori, dando loro nuove motivazioni per affrontare la stagione con il piglio giusto.
Tutti, o quasi, hanno ritrovato forma fisica e mentale contribuendo a questa escalation in classifica e ad analizzare il rendimento dei singoli giocatori ci ha pensato Ciccio Graziani sulle frequenze di ‘Retesport‘.
Bryan Cristante ha ritrovato il lustro che sembrava aver perso nei mesi scorsi, e l’ex calciatore ha commentato così la sua performance: “Mi è piaciuto tanto, ha fatto 2-3 giocate molto belle si vede che è consapevole della fiducia di Ranieri e del pubblico: scende in campo sereno. Se la Roma deciderà di non tenerlo non farà fatica a trovare squadra”.
Anche Soulè è stato elogiato a più riprese nelle ultime settimane considerando la crescita esponenziale che ha messo in mostra e il suo contributo nelle ultime partite: “Il miracolo vero è quello di farlo giocare largo a destra chiedendogli un sacrifico fisico che pensavo non potesse sopportare. In questo ruolo comunque preferisco Saelemaekers che è meno sacrificato dell’argentino”.
Al pari dell’argentino non possono mancare i complimenti a un’altra vera e propria scoperta della gestione Ranieri, stiamo parlando dell’uzbeko Shomurodov che si è meritato ormai un posto nell’undici titolare: “Al netto dell’assist meraviglioso, sarebbe da premiare soprattutto per il lavoro che fa per la squadra. Il valore in più di questa Roma è il sacrificio del collettivo”.
Non resta che analizzare il rendimento di Dovbyk, l’attaccante di peso della Roma che ha un po’ deluso le aspettative di inizio stagione: nonostante il gol decisivo nella gara contro la Fiorentina, l’ucraino non ha mantenuto i ritmi dello scorso anno nella Liga dove aveva vinto il premio di capocannoniere nel campionato spagnolo.
Graziani ha commentato così la sua annata, paragonandolo ad altri due talenti della Serie A: “Dovbyk ha segnato un gol in meno di Orsolini, bisogna parlare di miracolo Ranieri. La Roma concede poco agli avversari e riesce a vincere, nel secondo tempo la squadra non ha mai tirato in porta. Forse se la Fiorentina non avesse incontrato un super Svilar sarebbe uscito fuori un pareggio”. E ha aggiunto: “Tra Kean e Dovbyk a oggi non c’è partita nell’utilità: l’attaccante della Fiorentina sta segnando di più e sgomita per tutta la gara”. Una caratteristica che secondo il parere di molti è mancata all’ex Girona.