Interviste

Conferenza Ranieri: parole prima di Atalanta Roma. La diretta

Alle 12 e 30 di oggi Claudio Ranieri presenterà la sfida in programma lunedì sera a Bergamo: Atalanta Roma

La Roma si prepara alla trasferta al Gewiss Stadium per affrontare la sfida contro l’Atalanta. Si tratta della terzultima partita di campionato, una tappa fondamentale per puntare all’obiettivo Champions.

Passa da Bergamo il sogno della Champions per la Roma

Dopo 3 vittorie consecutive e 19 risultati utili, la squadra giallorossa (quantomeno i giocatori, visto che Ranieri si è sempre dimostrato scettico in merito) crede di poter realizzare il suo sogno che passa da Bergamo dove dovrà affrontare gli uomini di Gasperini, lunedì 12 maggio alle 20 e 45. Una gara difficile che è stata presentata da Claudio Ranieri nel corso della conferenza stampa di oggi nella sala stampa di Trigoria a partire dalle 12 e 30.

Le novità sulla formazione giallorossa

E’ stato un appuntamento atteso quello di oggi, nel quale il mister ha fornito pochi dettagli sulla formazione che intende mettere in campo lunedì, si è soffermato, sollecitato dai giornalisti presenti, in particolar modo sulla visita del presidente, Dan Friedkin, e sulle condizioni di Lorenzo Pellegrini.

INIZIO CONFERENZA ORE 12.36

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Dall’incontro con Dan Friedkin ci può dire quali sono gli obiettivi al sesto anno della sua presidenza? Che tipo di allenatore vuole, giovane o maturo? Cosa ci può dire?

È stato un buonissimo incontro. Ha fatto i complimenti alla squadra, a tutti. Vuole fare bene. Sa bene che in questi anni s’è sbagliato qualcosa, ma vuole fare bene. Ora, però, vi sarei grato se parlassimo dell’Atalanta…

Ha avuto la sensazione che c’è un progetto per la Roma in Champions?

No. Il progetto è lo stesso. Vogliamo migliorare di anno in anno. In questa stagione siamo andati di male in peggio, poi c’è stata una grande prova di carattere dei giocatori, un sostegno incondizionato dei tifosi che ci hanno aiutato. Ora sarà difficile, lunedì, perché andiamo a giocare contro una squadra che è un rullo compressore

Visto l’obiettivo che ora state inseguendo, la Champions, il rischio è che la gente possa restarci male se non si centra questo obiettivo. Lei quale obiettivo sarebbe comunque un successo straordinario?

Io dico che il successo straordinario è aver ridato speranza al popolo giallorosso. Questo è già un successo. Non ci devono restare male, ma noi ci proveremo fino all’ultimo.

C’è stato modo di capire quale sarà la sua mansione dal 1 luglio? Ha avuto modo di mettere dei punti su quale sarà il suo ruolo?

Ne abbiamo parlato con il presidente e mi ha ribadito che avrò voce in capitolo. E per me è stato importante sia arrivata questa conferma.

Quello che i tifosi della Roma vogliono sapere è che questo allenatore già ci sia, per far sapere che il lavoro per il futuro è già iniziato?

Posso dire che dal giorno in cui mi sono insediato il lavoro è iniziato per cercare di portare la squadra nei ‘quartieri’ alti della classifica. Ci saranno due mercati di sofferenza, ma l’abbiamo già detto. Al momento, poi, nessun allenatore s’è tirato fuori perché la Roma non dovrebbe andare in Champions League…

Con la proprietà ha parlato del nuovo allenatore, prima della partenza del presidente ci sarà l’ufficializzazione della Roma?

Ci sarà quando lo deciderà il presidente. Non ha detto quando sarà, ma non gliel’ho chiesto. Per me non è importante.

Il Santo Padre è tifoso della Roma, questa cosa le fa simpatia?

Non so se è vero, si dicono tante cose. So che mi assomiglia…

Lei ha fatto l’elogio dell’Atalanta, dicendo che è l’orgoglio del calcio italiano, ma qual è l’aspetto dell’Atalanta che va preso ad esempio?

La cosa che più mi è piaciuta è che nei primi quattro anni il presidente Percassi ha detto ‘ci dobbiamo salvare’. Questa è stata la forza dell’Atalanta. Il presidente ha fatto capire che il club stava lavorando per il futuro. Dateci credito e noi creeremo una buona Roma. Il nostro presidente vuole portare la Roma a stare stabilmente in Champions. Speriamo che chi ha scelto sia all’altezza della situazione. Ghisolfì e io, comunque non ci tiriamo indieto, ci assumiamo le colpe…

Lei sarà l’uomo immagine della Roma l’anno prossimo?

No non sarò mai l’uomo immagine, farò da garante. Non amo neanche venire in conferenza, ma non perchè non mi piace parlare con noi, so che rientra nei mie compiti e lo faccio, ma non è una cosa che amo…

Le indicazioni sull’infortunio di Pellegrini ci parlano di uno stop di due mesi, le chiedo se parlandoci ha avuto la sensazione che quando rientrerà non vestirà la maglia della Roma?

A me spiace tantissimo non averlo a disposizione. Un giocatore della sua classe mi mancherà. Ora gli faccio un grosso augurio di pronta guarigione. Solo questo mi sento di dire a voi e ho detto a lui…

Ha detto che s’è sbagliato qualcosa negli ultimi anni e sono i risultati a dirlo. Si sta lavorando ora per una Roma che indipendentemente dall’allenatore sia riconoscibile e forte?

Stiamo facendo questo in tutti i reparti. Io mi occuperò del mio e non metterò becco su cose che non conosco

Su Pellegrini, lei ha sempre detto di quanto si alleni forte, di quanto tiene alla Roma, ma tra i tanti miracoli fatti alla Roma non è riuscito a rivitalizzarlo. Lo sente come una sconfitta personale se dovesse andare via?

Certo che lo sento come una sconfitta personale. Io l’ho allenato anche qualche anno fa e so cosa può darmi e cosa ha cercato di dare in questi mesi…

Francesca Di Nora
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