
La Roma si appresta a vivere un finale di stagione davvero emozionante. La corsa Champions, l’annuncio del nuovo allenatore, la strategia che verrà attuata sul mercato. Per non parlare del nuovo stadio. I Friedkin, a questo proposito, sono attesi nei prossimi giorni nella Capitale per tutte queste ragioni: secondo le ultime indiscrezioni Dan e Ryan raggiungeranno Roma in occasione dell’ultima partita di Ranieri all’Olimpico.
E affronteranno con lui tutte le impellenze riguardanti la gestione del club. Prima di ripartire per i loro affari. Com’è noto infatti non c’è soltanto il club giallorosso nei pensieri della facoltosa famiglia americana. Dopo aver sistemato le urgenze in casa romanista non è da escludere che i Friedkin possano volare in Inghilterra dove, al pari della Roma, ci sono diverse questioni in sospeso che attendono di essere risolte. Ecco quali.
I Friedkin preparano la rivoluzione in casa Everton?

Una di queste riguarda l’organico della prima squadra dell’Everton, storico club inglese acquisito ufficialmente nei mesi scorsi dai texani. Se infatti a Trigoria – in attesa di sistemare la faccenda di Svilar – lo zoccolo duro della formazione è stato definito a grandi linee, diverso è il discorso per i toffees.
Dopo aver rischiato la retrocessione, un po’ come accaduto con il periodo giallorosso di Juric, l’Everton è stato portato ad una salvezza tranquilla da Moyes, subentrato al disastroso Sean Dyche a gennaio. Il problema è però che ora, come riportano i colleghi di Football Insider, praticamente mezza squadra rischia di lasciare i blu di Londra. Preannunciando un’imminente rivoluzione. O quasi.
La strategia di Dan e Ryan
Secondo l’autorevole portale d’oltre manica tuttavia è impensabile che i Friedkin lasciano andar via tutti. Anche perché parliamo di circa una decina di giocatori, impossibili da sostituire tutti in blocco attraverso il calciomercato. Senza contare quelli in prestito che torneranno ai loro rispettivi club in caso di mancato riscatto.
Più probabile allora, spiega ora l’esperto Stefan Borson, che ad alcuni di loro, come Dominic Calvert-Lewin ad esempio (accostato anche alla Roma ricorderete), venga esteso il contratto.
“Non riesco a vedere come possano portare otto o nove giocatori con il tipo di budget che hanno” – spiega Borson – penso che sarà molto difficile. Credo quindi che potrebbero dover tenere alcuni di questi giocatori a bordo per uno o due anni in più”.