Paulo Dybala - RomaForever.it
È lontano dai campi di calcio dalla partita contro il Cagliari all’Olimpico, il 16 marzo scorso. Una gara nella quale ha riportato la lesione al tendine semitendinoso della coscia sinistra che lo ha costretto a un intervento chirurgico e a un lungo periodo di riabilitazione.
“Quando ho saputo che sarei stato fuori – ha raccontato Paulo Dybala al giornalista argentino Gaston Edul – è stata dura, perché ho saltato la nazionale e avevo partite importanti qui a Roma. Era tutto molto bello, mi sentivo bene fisicamente e stavo vivendo uno dei migliori periodi dell’anno”.
L’infortunio è arrivato come “una doccia fredda, ma ora sto più tranquillo e sto lavorando per tornare al più presto”. Dovrà aspettare ancora il numero 21 giallorosso prima di poter tornare a calciare il pallone, nonostante l’impegno il suo rientro è previsto in occasione del ritiro estivo.
A sostenerlo in questo periodo non semplice oltre ai compagni di squadra, al mister, alla società ci sono i tifosi “sono incredibili. La passione per il calcio qua è simile a quella che c’è in Argentina, la gente è molto affezionata a me e cerco di ricambiare questo amore”.
Per quanto riguarda i progetti futuri la Joya non nega di tenere “la porta aperta per un ritorno in Argentina. Paredes mi fa pressione per andare al Boca. Forse andrò a vedere le partite del Mondiale per Club, ma non ho ancora deciso cosa fare durante le vacanze”. Poi a cuore aperto ha confessato, in merito al suo futuro: “Non ho ancora deciso. Dipende anche dal lavoro e dalla famiglia. Con Oriana vogliamo avere dei figli e speriamo che possano crescere in Argentina”.
In questo periodo a Dybala è stato spesso paragonato il giovane fantasista argentino, Matias Soulè, in merito al quale il numero 21 della Roma sottolinea: “Sta facendo bene. Non è facili adattarsi a un club come questo, ma lui ha tanta qualità e nel derby è stato incredibile. Gli avevo detto di aprire un po’ il piede quando calciava. Il merito del gol è suo, ma io gli avevo dato questo consiglio…”