Ghisolfi al lavoro sul calciomercato - (RomaForever.it)
La Roma lavora senza sosta per preparare al meglio la prossima stagione. In attesa di capire come finirà quella attuale – i giallorossi sono ancora in piena corsa per la Champions – la società si sta già muovendo per allestire una rosa competitiva al nuovo allenatore che prenderà il posto di Claudio Ranieri in panchina.
Le priorità in tal senso sono state già fissate: a cambiare al massimo potrà essere il nome in base a quale sarà il piazzamento finale in campionato. L’attuale rosa infatti, non è certo un mistero, presenta diverse lacune che andranno colmate. Una di queste è in difesa: con Hummels che lascerà e con Nelsson destinato ad andare via è chiaro infatti che alla Roma serva un altro titolare da affiancare alla coppia Mancini-Ndicka.
In queste ultime ore è emersa una nuova pista che vale la pena monitorare. L’ultima idea in casa Roma ci porta in Belgio, dove gioca un giovane difensore formatosi nel vivaio del Milan. Si tratterebbe, in tal caso, di un colpo in prospettiva considerando che il giocatore ha appena 20 anni.
A dispetto della carta d’identità, il calciatore è riuscito a ritagliarsi un ruolo da protagonista nel campionato collezionando 24 presenze riuscendo a segnare anche tre gol. Il costo del cartellino fissato dall’Anderlecht non è eccessivo: 8 milioni. Sicuramente nei parametri societari anche considerando le restrizioni imposte dalla UEFA.
Jan-Carlo Simic, classe 2005, è alto 1.86 metri. Fisico imponente dunque unito alla capacità di interpretare anche altri ruoli in difesa. Come quello di terzino destro. Ovvero il prototipo ideale di difensore moderno, il profilo “alla Rensch” che Ghisolfi vuole per la Roma.
C’è poi un altro fattore da tenere in considerazione. Il suo procuratore è Beppe Riso, uno che a Trigoria conoscono benissimo. I rapporti col club sono ottimi e questo potrebbe agevolare l’eventuale trattativa per portare Simic nella Capitale. Se l’affare dovesse andare in porto, l’ex Milan sarebbe il quarto tesserato giallorosso a finire nella scuderia di Riso dopo Mancini, Cristante e Baldanzi.