
Ranieri è pronto a giocarsi (quasi) il tutto per tutto. Battere l’Inter – un pareggio servirebbe a poco (anche per i nerazzurri in realtà) – significherebbe rimanere agganciati al treno Europa e provare a giocarsi fino in fondo le proprie chances. Per questo in settimana sir Claudio ha studiato nuove soluzioni tattiche per cercare di mettere in difficoltà la squadra di Inzaghi.
Tanto più ora che i nerazzurri sono schiacciati nella morsa delle pressioni: dalla delusione del derby perso contro il Milan, alla doppia sfida in Champions contro il Barcellona. Insomma, la classica occasione d’oro di cui approfittare. Lo score di quest’anno dei giallorossi ci dice però che raramente la squadra è riuscita a vincere i big match: per questo, dicevamo, il tecnico romano potrebbe cambiare qualcosa in vista della partita di oggi pomeriggio.
Prove di cambio modulo a Trigoria: così Ranieri vuole sorprendere Inzaghi

Il problema principale che attanaglia la formazione romanista è la scarsa produzione offensiva. Che si è tradotta, di conseguenza, in un attacco spesso “spuntato”. E’ chiaro però che con l’Inter servirà fare qualcosa in più di quanto visto anche sette giorni fa contro il Verona. Della soluzione Dovbyk-Shomurodov si parla da tempo ma Ranieri fin qui non ha mai voluto rischiarla dall’inizio. E forse non lo farà nemmeno oggi.
Il modulo però potrebbe cambiare lo stesso. Via un trequartista, dentro un centrocampista. In settimana, scrive oggi La Gazzetta dello Sport, Ranieri avrebbe infatti provato l’opzione che prevede tre giocatori in mediana: Paredes con al fianco Cristante e Koné come mezz’ali. E in avanti? A quel punto Soulé – l’unico che pare certo del posto da titolare – agirebbe dietro a uno tra Dovbyk e Shomurodov. Se invece verrà confermato il solito 3-4-2-1, Pellegrini ed El Shaarawy si giocherebbero l’altro posto come sottopunta. Più indietro Baldanzi.
Ranieri vuole una Roma da battaglia: Koné “a uomo” su Frattesi

La mossa è chiara: cercare di vincere la partita a centrocampo arginando la fantasia nerazzurra che seppur priva dell’ex Mkhitaryan potrà contare su un terzetto di tutto rispetto: Barella, Chalanoglu, Frattesi. In particolare, aggiunge ancora la rosea, Ranieri chiederebbe una Roma “più da battaglia” che possa contrastare quello temibile dell’Inter come detto. Non solo.
Compiti particolari sarebbero stati affidati a Manu Konè, responsabile di tenere sott’occhio proprio Frattesi, specie dal punto di vista degli inserimenti offensivi. Grande attenzione, infine, sir Claudio chiederà sulle palle inattive: punto di forza dei nerazzurri, tallone d’Achille per la Roma. Una combo micidiale da limitare a tutti i costi.