
Si preannunciano 90′ di fuoco – e forse anche di più – quelli che andranno in scena oggi pomeriggio tra Athletic Club e Roma. I giallorossi ripartiranno dalla meritata vittoria dell’andata (2-1) e proveranno a difendere il risultato per garantirsi il passaggio del turno. Non certo però scendendo in campo con un atteggiamento rinunciatario, anzi. Ranieri, su questo, ieri è stato chiaro. No, piuttosto la squadra proverà a fare la sua partita evitando qualsiasi ragionamento e calcolo; perché se è vero che il pareggio basterebbe comunque ai giallorossi, pensare di avere a disposizione due risultati su tre potrebbe rivelarsi un boomerang. Quindi meglio giocarsela sin dall’inizio a viso aperto.
Le scelte di formazione e i ballottaggi. A conti fatti sir Claudio dovrà fare a meno soltanto di Celik che non ha recuperato dall’infortunio muscolare subito. Il turco ci ha provato fino all’ultimo ma alla fine si è arreso. Al suo posto Ranieri valuta tre possibili alternative: Hummels, Rensch e Nelsson, in quest’ordine. L’altro nodo da sciogliere riguarda l’attacco: Shomurodov o Dovbyk? Più il secondo del primo ma occhio al ribaltone dell’ultimo minuto che con il tecnico romano è sempre dietro l’angolo.
Qui Athletic Bilbao: tripla assenza, Valverde corre ai ripari

Se da un lato allora Ranieri è alle prese con delle scelte spinose per le quali però le soluzioni comunque non mancano, il suo omologo spagnolo sarà costretto invece a prenderne alcune sostanzialmente obbligate. L’assenza più importante riguarda Sancet che ieri, come scrive La Gazzetta dello Sport, è stato depennato dalla lista dei convocati. Dunque con la Roma non andrà nemmeno in panchina. Per la squadra basca si tratta di una perdita importante e peraltro nemmeno l’unica.
Sì perché oggi pomeriggio non ci saranno nemmeno Yeray (squalificato) e Vivian che non ha recuperato dall’infortunio. In difesa dovrebbero pertanto giocare Unai Nunez e Paredes mentre in avanti dovrebbero spuntarla i due Williams e Unai Gomez dietro all’unica punta Maroan. Una buona notizia per Valverde arriva però dalla tifoseria che ha deciso di interrompere lo sciopero per dare manforte alla propria squadra.