Una rivelazione in merito al suo passato non è passata certamente inosservata ai tifosi della Roma. Il mercato del club dei Friedkin si è concluso con il doppio botto a parametro zero. Ci riferiamo ai colpi Hermoso e Hummels per completare il reparto difensivo a disposizione di Daniele De Rossi.
In avanti, poi, Paulo Dybala è rimasto a Roma, nonostante fosse stato a un passo dall’accettare la ricchissima offerta proveniente dall’Arabia Saudita. L’inizio di stagione per lui non è stato brillante, ma dopo la sosta in molti sperano di rivedere il suo talento brillare.
Sono arrivati, poi, i colpi Soulé dalla Juventus e Dovbyk dal Girona. Anche il loro inizio di stagione – come quello di tutta la Roma – è stata ampiamente al di sotto delle aspettative.
Qualche anno fa, però, c’è stato un attaccante italiano che è stato molto vicino a vestire la maglia giallorossa. Ecco le sue parole a far luce su una trattativa che alla fine non si è mai concretizzata.
L’importante e inaspettata rivelazione dell’attaccante attualmente svincolato
Nelle ultime ore l’attaccante ex Empoli, Sassuolo e Sampdoria Ciccio Caputo ha rilasciato una lunga intervista a Radio Sportiva. Nel corso di essa ha parlato della sua rescissione contrattuale con l’Empoli avvenuta alla fine di agosto, ma non solo.
Durante l’intervista ha parlato anche della sua carriera e di un momento esatto nel quale è stato vicino alla Roma. Era l’estate del 2021 e Ciccio Caputo – reduce dai 32 gol con la maglia del Sassuolo – venne cercato da parecchi top club del nostro campionato, fra i quali la Roma.
Queste le sue parole in merito: “Dopo Sassuolo ho avuto un po’ di situazioni importanti. Mi cercò la Roma, poi il Sassuolo chiedeva tanti soldi. Sono stato vicino alla Lazio qualche anno fa per fare il vice Immobile“.
Alla fine Caputo venne acquistato dalla Sampdoria e, poi, tornò all’Empoli – squadra che lo lanciò ad alti livelli in Serie A. Caputo attualmente ha 37 anni ed è uno svincolato di lusso. In questi giorni è in attesa di trovare una squadra di A o di B che posso dargli ancora fiducia, nonostante l’età che avanza.