
Delle sue doti se n’erano accorti tutti durante questa stagione dove è stato uno degli uomini copertina della favola Bologna. Ma in molti si chiedevano come avrebbe potuto affrontare le partite di un certo rilievo, in una competizione europea e soprattutto con la maglia della Nazionale addosso. E le risposte sono arrivate sul campo.
Riccardo Calafiori è stato ancora protagonista nella partita decisiva dell’Italia contro la Croazia, fornendo l’assist a Zaccagni per il gol qualificazione siglato all’ultimo respiro. Prendendo palla da Donnarumma il difensore si è praticamente fatto tutto il campo, chiuso un uno-due e poi ha avuto l’estrema lucidità di servire il laziale che ha segnato con un bellissimo destro a giro. Il modo migliore per dimenticare lo sfortunato autogol contro la Spagna e farsi conoscere ancora di più a livello internazionale.
Calafiori è sotto gli occhi di tutti: ora si scatenerà l’asta

Già perché se in Italia Calafiori aveva molti estimatori (Juventus su tutte), ora difficilmente le big europee non hanno messo gli occhi su di lui. Il classe 2002 è il prototipo del difensore moderno: attento difensivamente, pulito nelle chiusure e abilissimo nell’impostazione. Il Bologna si sfrega le mani in attesa che si scateni una vera e propria asta per lui a livello internazionale.
Chi invece si mangia le mani è sicuramente la Roma che ha cresciuto il giocatore e lo ha poi ceduto per soli 1,5 milioni al Basilea nell’estate 2022 dopo un paio di anni in prima squadra. Dopo il grave infortunio al ginocchio del 2018 esordisce in Serie A nel 2020 contro la Juventus. Con l’arrivo di Mourinho colleziona solamente nove presenze nella stagione 2021-2022 e viene ceduto in prestito al Genoa a gennaio. Lo Special One non crede in lui e avvalla la cessione in Svizzera l’estate successiva per una cifra che adesso può considerarsi irrisoria.
Oggi il difensore vale almeno 50 milioni ed è facile che il suo prezzo possa lievitare con gli interessamenti delle big europee che potrebbero rilanciare le offerte di continuo per accaparrarsi la rivelazione azzurra di questo Europeo. Il Bologna (che però dovrà dare il 50% della futura rivendita al Basilea) attende e si coccola il suo gioiello. La Roma, invece, può avere solamente rimpianti.