RomaForever.it
facebook twitter Feed RSS
Giovedì - 28 settembre 2023
Mappa Cerca Versión italiana
RomaForever.it
HOME
   
NEWS
   
SQUADRA
   
CAMPIONATO
   
CHAMPIONS LEAGUE
   
EUROPA LEAGUE
   
CONFERENCE LEAGUE
   
COPPA ITALIA
   
 
SHOP
   
FORUM
   
AMICHEVOLI
   
CALCIOMERCATO
   
FORMAZIONI
   
PALMARÉS
   
SUPERCOPPA ITALIANA
   
LAVORO
   
   

Chi è Zalewski: alle origini del talento della Roma

Siamo andati nel paese sui monti Prenestini alle radici dell'esterno giallorosso: qui si sono trasferiti i genitori, qui è nato Nicola, qui ha mosso i primi passi e si è trasformato in un campioncino per merito di papà Krzysztof
Mercoledì 04 maggio 2022
POLI - Sulla strada provinciale che si inerpica fino ai 435 metri di Poli, il cielo plumbeo annuncia il temporale, un pullman della Cotral sbuffa cambiando marcia davanti a una casa cantoniera. Rosso pompeiano, sulla buca per le lettere c'è il cognome: Zalewski. Il nome Nicola è stato aggiunto recentemente, accanto a quelli di papà, mamma e sorella. Qui la famiglia Zalewski ha scelto di vivere la sua vita, dal 1988, prima della caduta del Muro. Il padre Krzysztof era contrario al regime politico del suo Paese, decise di non rispondere alla chiamata per il servizio militare. In Polonia in quegli anni si viveva male, era difficile mettere insieme il pranzo con la cena. Krzysztof con Ewa scommisero sull'Italia e decisero di mettere su la famiglia vicino Roma. Krzysztof ai primi tempi faceva il lavavetri. Un giorno, dopo aver raccolto pochi spicci al semaforo, telefonò contentissimo alla madre Teresa. «Vieni anche tu, qui avremo tutto per vivere». In quella casa su via Roma che si affaccia sul campo sportivo del paese, raggiungibile attraverso una strada sterrata, nel 1992 è nata Jessica, dieci anni dopo Nicola. Sempre di gennaio. Sotto alla casa c'è una trattoria, l'unica del paese. Lì Nicola ha firmato la sua prima procura, assistito con il papà, con Giovanni Ferro, titolare con Giampiero Pocetta dell'agenzia Gp Soccer. Il centro sportivo di Poli, ai piedi del monte Guadagnolo, domina il campo sportivo, in erba sintetica di ultima generazione. I colori della squadra che milita in seconda categoria sono il giallo e il rosso, in tribuna i tifosi locali si appassionano per le sfide del campionato di seconda categoria. Un signore avanti con gli anni ma di aspetto sportivo apre il lucchetto del cancello con una facilità derivante da un'abitudine consolidata. Si chiama Sergio Marazzo. E' il responsabile da una vita del settore giovanile del Poli, ha visto passare nelle sue squadre anche Zalewski. «Aveva sei anni, scendeva da casa con il pallone. Gli altri erano tutti più grandi, ma a volte mancava qualcuno e per arrivare a undici gli facevo fare il portiere. La madre lo chiamava dalla finestra per farlo tornare a casa, ma era l'ultimo ad andarsene. Nicola è un bravo ragazzo, è rimasto umile. Quando ha cominciato a crescere e ha fatto vedere il suo valore, i dirigenti delle squadre avversarie ci dicevano di toglierlo, perché altrimenti non ci sarebbe stata partita. Gli almanacchi scrivono che ha cominciato allo Zagarolo, ma lui è nato qui, quando è passato allo Zagarolo se lo è preso subito la Roma. Gli parlai quando perse il posto in Primavera, gli ricordai di restare umile. Durante il lockdown per il Covid è venuto ad allenarsi su questo campo, da solo». La famiglia Zalewski viveva a Lomza, una cittadina non lontana da Varsavia. Nicola ha firmato il primo cartellino per la Spes Poli, quando andò allo Zagarolo e giocava con la maglia amaranto lo vide Stefano Palmieri che faceva l'osservatore alla Roma e lo portò a fare un provino a Trigoria. Bruno Conti lo prese subito. Il primo contratto con la Nike a tredici anni, fino all'Under 14 Nicola ha fatto avanti e indietro da Poli a Trigoria con Krzysztof, poi andò ad abitare in una casa sopra al centro sportivo con il padre, che fu assunto come magazziniere-giardiniere. Sono esattamente dieci anni che Nicola è alla Roma, ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile. Il padre si occupava del figlio, cucinava. Il ragazzo non trascura la scuola, lo scorso anno si è diplomato al liceo scientifico con indirizzo sportivo a Trigoria. Nella Roma si è formato con Pietro Donadio, il suo primo allenatore, poi l'ascesa c'è stata con Falsini, attuale allenatore degli Under 16, Piccareta e De Rossi. Il debutto in A con Fonseca, la semifinale di Europa League, quest'anno ha già 19 presenze, di cui 13 in campionato. I 2500 abitanti di Poli, a cominciare dal sindaco Federico Mariani, fanno il tifo per lui davanti alla tv. Nicola ha messo tutti d'accordo, laziali e romanisti. Mariani è a capo di una lista civica, sindaco da tre anni, laziale da sempre. «La famiglia Zalewski qui si è inserita subito, ero amico del padre, anche se lui era romanista. Una persona di un'altra epoca. Organizzeremo un memorial per ricordarlo, un uomo con sani principi. Al suo funerale, qui alla chiesa di San Pietro Apostolo, c'era tutto il paese. A Nicola vogliono tutti bene, già da bambino si vedeva che sarebbe diventato un fenomeno».



Il profumo di CR7
Nicola è diventato titolare giocando esterno a tutto campo, ma nasce trequartista. Da bambino parlava sempre di Cristiano Ronaldo. Un giorno la nonna gli regalò un profumo firmato dal campione portoghese. Glielo consigliò la commessa. L'esordio in Nazionale il 5 settembre scorso, a San Marino, a 19 anni, 7 mesi e 13 giorni. Il padre era commosso in tribuna, con tutta la famiglia. Una famiglia molto unita. Nicola è rimasto a vivere con la madre, la nonna e la sorella. Da pochi mesi si sono trasferiti in una villetta con giardino sulla strada per Tivoli, l'aveva cominciata a ristrutturare Krzysztof, non è riuscito ad andarci a vivere. I coniugi Zalewski nel 1990 sono stati sposati in Vaticano da Giovanni Paolo II, il Papa Santo, polacco come loro. Mamma Ewa ha smesso di lavorare da poco, faceva la badante. Alla casa pensa la nonna Teresa, la sorella Jessica lavora a Roma, a piazza Bologna, si occupa di bambini. Nicola è già il capofamiglia. La famiglia Zalewski si sente italiana, ma non ha dimenticato le origini e le tradizioni polacche. Krzysztof in poco tempo trova un lavoro stabile, fa il pavimentista. Era figlio unico, la madre Teresa, rimasta vedova giovane, non ha voluto vivere lontana da lui. Pochi giorni dopo l'esordio di Nicola in Nazionale Krzysztof muore. Prima il diabete, poi il tumore. E' scomparso giovanissimo, aveva 54 anni. E' sepolto nel cimitero comunale, ci sono sempre fiori gialli e rossi per lui. Nicola ha scelto la Nazionale polacca in onore del padre, anche se dalle rappresentative azzurre non aveva ricevuto segnali concreti. Jessica ricorda bene i giorni della scelta: «Papà non lo ha mai costretto, era legato all'Italia, ha passato più della metà della sua vita qui, ma il suo sangue era polacco, voi siete polacchi, diceva a noi figli. Onoreremo la sua volontà soprattutto dopo la sua morte. A San Marino c'eravamo tutti, è stata una grande emozione. Anche nel rivedere i video, sento le urla di mio padre. Aspettava quel momento, era malato da nove mesi. Dopo quella grande gioia si è lasciato andare e pochi giorni dopo è morto». Krzysztof sarà felice lassù quando vedrà Nicola al Mondiale.

Nel nome del padre
Jessica si commuove fino alle lacrime ricordando il padre: «Ha fatto qualsiasi cosa per Nicola, non si fidava di nessuno. Pensava lui a tutto. Papà ci ha insegnato il rispetto dei valori della famiglia. Io e Nicola viviamo molto il paese, abbiamo le nostre comitive, ci conosciamo tutti. Vediamo le partite insieme quando in campo c'è mio fratello. Continua a uscire con gli amici di sempre, va al campo a vedere la squadra del paese. Ha grande rispetto per le persone anziane, è timido, ma è riuscito a restare sempre se stesso. In paese non ci sono stati festeggiamenti dopo il suo esordio, ma ogni bar ha messo il maxi schermo. Non ci piacciono le situazioni eclatanti, non piacevano a papà e non piacciono a mio fratello. Ognuno festeggia a modo suo». Krzysztof è come se ci fosse ancora, la famiglia porta avanti i suoi insegnamenti e i suoi valori. Al tavolo del bar frequentato dalla famiglia, Jessica racconta quello che ha lasciato: «Nessuno al funerale si aspettava Mourinho. Nicola mi avvisò che sarebbe venuto qualcuno della Roma. Stavo per uscire dalla chiesa e mi fermò l'allenatore per le condoglianze. C'erano anche i compagni di squadra, i dirigenti, la chiesa piena. E' incredibile la vicinanza che la Roma ha dimostrato a mio fratello. Nicola seppe della scomparsa del padre in ritiro prima del derby. Mourinho gli disse di tornare a casa, lui preferì restare a Trigoria. Il mister lo fece entrare in campo negli ultimi dieci minuti contro la Lazio. E' giusto che abbia deciso così, poi è stato con noi il giorno del funerale». La Roma una famiglia, Pellegrini un fratello maggiore. Si sono conosciuti in un ristorante di Casal Palocco, hanno lo stesso procuratore, c'è un feeling e in campo si vede.

Tutti tifosi
Allo stadio vanno anche mamma Ewa e nonna Teresa. Hanno un posto nell'area ospitalità. La mamma si preoccupa quando cade a terra per un fallo. «Lo chiamavo dalla finestra per tornare a casa. Aveva sempre il pallone tra i piedi». La nonna Teresa in tribuna aspetta il primo gol di Nicola: «Non so come reagirò, forse mi verrà da piangere...». Jessica non ha dubbi: «Sono sicura che segnerà presto. Non so che esultanza farà». La vita prosegue placida a Poli, lontano dalle frenesie della metropoli. Jessica ha visto crescere il fratello dieci anni più giovane di lui: «Andava sempre al campo, non c'è stato un momento in cui mi ricordi Nicola senza un pallone. La dote che gli ha dato il Signore. Poi l'amore per la Roma, non so perché. Papà era interista...». Forse per Cristian, il suo miglior amico. Anche a Poli, nelle chiacchiere da bar, si comincia a parlare della finale di Tirana: «Un pensierino ce l'ho fatto, vorrei andare con una mia amica. Sarebbe emozionante, papà sarebbe andato». Jessica somiglia tanto a Nicola. E' orgogliosa di avere un fratello come lui.
di Guido D' Ubaldo
Fonte: Corriere dello Sport
COMMENTI
Area Utente
Login

Bruno Conti - Le Ultime News

 
    1   2   3   4   5   6       >   >> 
 
 Lun. 25 set 2023 
Bruno Conti: "Lukaku e Pruzzo due grandi campioni con caratteristiche diverse"
SKY SPORT fa visita al Conti Sport City ad Anzio, nata da un'idea di Bruno Conti...
 Sab. 23 set 2023 
Gianluca Gombar a capo del settore giovanile: con lui Daniele Placido. Tutte le novità
Dopo l'addio di Vergine, andato al Milan, Pinto promuove l'ex team manager sempre più suo braccio destro
 Mar. 29 ago 2023 
Da Pruzzo a Montella, fino a Batistuta e Dzeko: i numeri 9 che hanno fatto innamorare i romanisti
Un'epopea partita nel 1973 con Pierino Prati 'la Peste': storie d'amore folle tra il gol e il popolo della Roma
 Ven. 25 ago 2023 
Ansia Roma per Renato Sanches, si teme la lesione: gli esami-verità
Il centrocampista, che ha lasciato l’allenamento per un problema muscolare, si sottoporrà ai controlli per capire l’entità dell’infortunio
 Mar. 22 ago 2023 
Verona-Roma, tornano Dybala e Pellegrini. Oggi i biglietti
Pellegrini e Dybala guidano la ripresa in vista del Verona. Dopo il giorno di riposo...
 Lun. 21 ago 2023 
Roma, ecco perchè serve l'altro centravanti
Nel giorno dell'esordio in campionato, con il suggestivo e commovente ritorno in...
 Dom. 20 ago 2023 
Risorge Belotti. Ma la Salernitana blocca la Roma: 2-2
I giallorossi passano con il Gallo, poi soffrono e vanno sotto, ma ancora l'ex granata di testa fissa il risultato. Debutto per Paredes e Renato Sanches
Roma-Salernitana 2-2, Le Pagelle
Le pagelle della Roma - Belotti è tornato, che sia lui il nuovo acquisto? Bell'impatto per Sanches
 Sab. 19 ago 2023 
Carlo Mazzone, morto lo storico allenatore: aveva 86 anni. Nella Roma lanciò Totti in prima squadra
Morto Carlo Mazzone: addio a uno degli storici allenatori del calcio italiano
 Ven. 18 ago 2023 
Domenica Bruno Conti tornerà a sedere sulla panchina della Roma: "Un'emozione grandissima"
"Un'emozione grandissima, quando il club chiama è impossibile non rispondere"
MOURINHO: "Avere Bruno Conti seduto al mio posto è un onore. Insieme ai nostri tifosi ci darà..."
Ai microfoni del sito ufficiale del club, José Mourinho (squalificato domenica)...
Roma-Salernitana: Bruno Conti in panchina e Rapetti allenatore, ecco perché
Per l'esordio in campionato ci sarà una bandiera giallorossa in campo all'Olimpico: tutti i dettagli
 Dom. 23 lug 2023 
Chi sono Pagano e Pisilli, i giovani emergenti della Roma di Mourinho
Oltre ai big, in Portogallo i due baby che si sono messi in luce in Primavera e si sono diplomati a Ostia nella stessa giornata
 Sab. 08 lug 2023 
Bruno Conti: "Roma è pazza di Mourinho. È una grande persona e un grande allenatore"
Le parole dell'ex leggenda giallorossa: "l suo temperamento, le sue parole, sono figli del voler difendere a tutti i costi la sua creatura. Che è la squadra. Facendo un rapido calcolo, credo di aver generato almeno 180 milioni di euro di...
 Gio. 29 giu 2023 
Aldair torna a Trigoria: il motivo e chi ha incontrato
Aldair torna a Trigoria: il motivo e chi ha incontrato
 Gio. 25 mag 2023 
Roma, serata in ricordo dello scudetto '83: ovazione per Bruno Conti
Al Circolo Antico Tiro a Volo è andato in scena l'evento con i campioni di quello storico tricolore. Nela: "Eravamo un gruppo incredibile"
 Lun. 22 mag 2023 
Trigoria, circa 300 tifosi presenti: cori e fumogeni per incitare la squadra
Esposto uno striscione: "Avanti guerrieri"
 Gio. 18 mag 2023 
Rosella Sensi: "Ricordo quel Bayer-Roma nel 2004"
L’ex presidentessa ricorda una stagione difficile e la sfida con i tedeschi: «Malgrado tutto c’era grande affinità di intenti»
 Sab. 13 mag 2023 
Roma, tutti i segreti di Bove: dal rapporto con Pellegrini alla famiglia
A gennaio Mourinho ha bloccato la sua cessione al Sassuolo per otto milioni
 Lun. 08 mag 2023 
La Roma posta una foto di Bruno Conti: il messaggio di Mourinho scatena i tifosi
La società giallorossa ha pubblicato uno scatto di uno dei protagonisti del secondo scudetto. Arriva il commento del tecnico
 Ven. 05 mag 2023 
Friedkin festeggia lo scudetto del 1983 con i campioni d'Italia
Una cena per celebrare il titolo della squadra guidata da Liedholm. Domani passerella all'Olimpico prima della gara con l'Inter
 Gio. 23 mar 2023 
La Roma più forte di tutti i tempi: la formazione di Chat Gpt fa discutere i tifosi
L'intelligenza artificiale ha decretato, analizzando le statistiche, quali sarebbero i più forti della storia giallorossa: accanto a Totti non ci sono dubbi
 Dom. 05 mar 2023 
Boniek: "Dybala risolve, non trascina. Mou o Max? Scelta al fotofinish"
Zibì: "Le palle inattive specialità di entrambe: possono essere la chiave della sfida. Dybala? Risolve, non trascina"
 Mer. 25 gen 2023 
Tanti auguri De Rossi: ecco la ricorrenza speciale di Daniele
Vent'anni fa l'esordio in Serie A di un ragazzino che sarebbe diventato simbolo e bandiera della Roma
 Lun. 16 gen 2023 
Ultimo saluto a Vincenzo Malagò a Roma: presenti anche Totti e Pellegrini
I funerali dell'ex vicepresidente giallorosso celebrati a Santa Maria degli Angeli. Il figlio Giovanni lo ricorda commosso: "La sua favola è meravigliosa"
 Sab. 14 gen 2023 
Roma Dybala dipendente: ormai Mourinho non può più fare a meno del fattore Joya
Entra Dybala e accende la Roma. Nella notte dell'omaggio di Bruno Conti e capitan...
 Gio. 12 gen 2023 
Dybala entra e fa un capolavoro: la Roma piega il Genoa e si prende i quarti
Premiato a inizio gara, l’argentino è entrato nella ripresa sbloccando il match con una serpentina e sinistro sotto la traversa
 Dom. 04 dic 2022 
Progetti, idee, talento e Mourinho: chiamatelo Trigoria Lab
Ogni tanto qualcuno si diletta a monitorare i campionati professionistici in Italia...
 Lun. 21 nov 2022 
Zalewski: "Ho raggiunto il sogno di giocare nella Roma, ora devo custodirlo. Ringrazio Mourinho"
"Ringrazio Mourinho perché mi ha fatto scoprire un nuovo ruolo”
 Mer. 28 set 2022 
I figli, Noemi e 46 candeline: Totti e il primo compleanno dopo Ilary
L'ex capitano della Roma ha festeggiato la ricorrenza a cena con gli amici più cari. Lo aspettano settimane complicate per la separazione Chiara Zucchelli
 
    1   2   3   4   5   6       >   >>