L'esordio - Era il 19 settembre del 2018 quando il diciannovenne Nicolò Zaniolo faceva il suo esordio con la Roma in Champions League. Come Daniele De Rossi, al suo fianco quel giorno in campo, tanti anni prima, Nicolò ha giocato prima in coppa e poi in campionato. La partita è finita 3-0, ma il ricordo di una notte magica resta. D'altronde, chi non vorrebbe esordire al Bernabeu contro il Real Madrid? Nota a margine: quell'esordio, Zaniolo, se l'è tatuato.



La prima in campionato - Passano pochi giorni e il 26 settembre, sempre del 2018, Zaniolo gioca per la prima volta in Serie A. Lo stadio è l'Olimpico, l'avversario il Frosinone, il risultato un rotondo 4-0 per la squadra di Di Francesco. Nicolò gioca una ventina di minuti da trequartista entrando al posto di Pastore.

I gol più belli - Il primo gol in Serie A, 26 dicembre 2018, è una perla contro il Sassuolo in cui parte da destra, mette a sedere due difensori e batte il portiere con un tocco sotto delizioso. Da ricordare anche la doppietta in Champions contro il Porto, un gol splendido contro il Milan e quella che è stata eletta la rete migliore del 2020: una progressione inarrestabile contro la Spal, da centrocampo e poi il tiro sotto l'incrocio.

L'infortunio - Il momento meno bello delle 99 partite in giallorosso di Zaniolo è quello del 12 gennaio 2020 quando si rompe il crociato all'Olimpico in casa contro la Juventus. Cade da solo in mezzo al campo, il gelo dello stadio è totale perché si capisce subito che non sarà una cosa da poco. Torna in campo in estate, si rompe l'altro crociato a settembre in Nazionale e vive due anni da incubo. Adesso è tutto alle spalle.

La rete a Bergamo - Per questo, tra i suoi momenti top, non si può non ricordare il gol a Bergamo in questa stagione. È il 18 dicembre 2021, il mondo è cambiato: il suo, dopo due operazioni al crociato, e quello di tutti, con la pandemia. Nicolò trascorre un'estate di lavoro, tra Pontremoli e Trigoria non si ferma mai, torna in campo con Mourinho e gli manca solo un gol per sbloccarsi. Arriva a Bergamo, in casa dell'Atalanta, e corona una prestazione meravigliosa. Zaniolo è tornato: per se stesso, per la Roma, per il calcio italiano.