Calciomercato Roma e Torino, Antonelli: "Bruno Peres e Boye, ecco la verità"
Martedì 16 gennaio 2018
Uno dei nomi più caldi del calciomercato Roma in uscita è quello di Bruno Peres, nel mirino di diversi club internazionali (tra cui Benfica e Galatasaray) e possibile partente nel corso della campagna trasferimenti invernale 2018. Per saperne di più sul futuro del laterale brasiliano giallorosso, è stato intervistato Stefano Antonelli, noto intermediario di mercato che - attraverso l'agenzia Football Service - cura gli interessi di Bruno Peres e di altri calciatori della Serie A.
BRUNO PERES - "La situazione di Bruno Peres è in divenire. Ho letto tanto, forse troppo. Sicuramente ha un ottimo mercato. E' un peccato che non abbia ancora espresso il suo valore calcistico a Roma, forse si è equivocato qualche suo atteggiamento che magari il tifoso della Roma non ha accettato. Questo rapporto è ancora da strutturare e magari ne ha risentito qualche prestazione. Al momento Bruno Peres è della Roma, a tutto tondo. E' il club che dovrà fare una scelta. Lui sta particolarmente bene alla Roma, si parlerà con la società. Se si scrive tanto, qualcosa di vero c'è: c'è stato dell'interesse, ma mai una trattativa definita o particolarmente avanzata. Oggi Bruno Peres è della Roma, vedremo cosa deciderà il club assieme al giocatore. Portogallo e Turchia? Ritengo Bruno Peres un giocatore fortissimo. In tutto il mondo ci sono dei ruoli specifici merce rara da trovare e gli esterni sono i più difficili da trovare.
Nella rivisitazione del calcio mondiale, gli esterni difensivi sono quasi sempre degli attaccanti aggiunti e Bruno è uno di quelli che interpreta questo ruolo nel migliore dei modi possibili. Portogallo, Turchia, Inghilterra, dove poi lui è considerato un extracomunitario e ci sono dei coefficienti da dover rispettare... Tutto vero come interesse, tutto non vero come realtà. Bruno sta benissimo alla Roma e se uscirà dalla Roma è soltanto per qualcosa di molto importante. Più importante della Roma, la vedo un po' difficile".
BOYE' - Tra i calciatori assistiti dalla Football Service spicca anche Boyè. Ecco le parole di Stefano Antonelli sul futuro del giocatore del Torino: "La situazione è chiara. Mihajlovic ha portato il Torino a un investimento importante come Niang, che gioca a sinistra in un 4-3-3. Un po' per un infortunio, che lo ha tenuto fermo per due mesi da agosto a novembre, un po' perché la macchina del Torino non andava in maniera importante, Boyè ha pagato tanto. Stimo Mihajlovic come allenatore e uomo, in quel momento doveva fare delle scelte. Tutti gli addetti ai lavori hanno la percezione che Boyè diventerà un craque assoluto e c'era la volontà di farlo giocare con continuità, condivisa da Cairo e Petrachi. L'avvento di Mazzarri ha rallentato un po' il percorso perché giustamente lo deve valutare. Se col Torino si ritiene opportuno che non ci sia lo spazio adeguato, si cercherà un'alternativa. E ce ne sono tante perché uno come Boyè può giocare ovunque. Italia o estero? In Italia, dalle medie squadre in giù hanno chiamato tutte. Non ci sono screzi col Torino, ma un giovane matura giocando, non guardando".
di S. D' Alessio
Fonte: Calciomercato.it
|