Roma: occhio allo Sheriff dell'italiano Bordin. Poi lo Slavia Praga ed il Servette
Gruppo alla portata dei giallorossi, che incontreranno la squadra di Tiraspol, capace di vincere al Bernabeu due anni fa. Gli svizzeri hanno ben figurato contro il Rangers, lo Slavia arriva dai preliminari.
Venerdì 01 settembre 2023
Sorteggio positivo per la Roma: i giallorossi di Mourinho, finalisti dell'ultima edizione di Europa League, sono stati inseriti nel gruppo G con Slavia Praga, Servette e Sheriff Tiraspol. Ecco un'analisi squadra per squadra delle avversarie di Dybala e compagni.
SLAVIA PRAGA - Lo Slavia Praga ha conquistato l'accesso ai gironi dopo aver superato Dnipro-1 e Zorya. Il club ceco ha chiuso al secondo posto i playoff di campionato della scorsa stagione, mentre nel girone G di Conference è arrivato al terzo posto dietro Sivaspor e Cluj. La squadra di Trpisovsky è attualmente in vetta con 16 punti in sei giornate, gli stessi dello Sparta Paraga. In estate la cessione eccellente del terzino sinistro Jurasek passato al Benfica per 14 milioni. Sono arrivati il norvegese Wallem a centrocampo e l'attaccante nigeriano Tijani.
LA STELLA: MICK VAN BUREN — L'anno scorso in prestito allo Slovan Liberec ha segnato 13 gol in 29 presenze di Fortuna Liga. Da quando è tornato allo Slavia Praga ha realizzato 2 reti in sei gare di campionato e un assist nei preliminari di Europa League.
IL TECNICO: JINDRICH TRPISOVSKY — Jindrich Trpisovsky Ha iniziato come vice nel Viktoria Zizkov, poi dal 2015 allo Slovan Liberec. Dal 2018 allena lo Slavia Praga. Con il club ceco ha vinto tre campionati consecutivi fino al 2021. E quattro coppe nazionali.
COME GIOCA — (4-2-3-1): Kolar; Masopust, Ogbu, Vleck, Provod; Holes, Dorley; Doudera, Zafeiris, Schrans; Van Buren. All: Trpisovsky
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SHERIFF TIRASPOL - Rieccoli, quelli di Tiraspol. Due anni fa scrissero la storia in Champions League battendo il Real Madrid al Bernabeu (salvo poi inciampare due volte contro l'Inter), stavolta provano a far la voce grossa in Europa League dopo aver superato Bate Borisov e Klaksvik. La squadra moldava, rispetto alla favola del 2021-22, ha abbracciato le vie più varie del mercato: da un annetto sono infatti arrivati i difensori colombiani Artunduaga e Tovar, insieme al centralone dello Zimbabwe Garananga. Nessuna traccia di Thill e Yaxshiboyev, i due che fecero piangere il Real: al loro posto il centrocampo si è popolato col nigeriano Ademo ed il possente capoverdiano Joao Paulo. Punta di diamante è invece Luvannor, 33 anni, brasiliano naturalizzato moldavo.
LA STELLA: LUVANNOR — Luvannor, nel curriculum 4 gol in 7 presenze in questo inizio di stagione. In Transnistria ha già giocato per un triennio lasciando in eredità 40 gol: non malissimo. Prima punta non di sfondamento ma più orientata al dialogo, ama giocare in coppia con Badolo o Ngom Mbekeli. In Europa ha fatto piangere per ora Klaksvik e Bate Borisov durante le qualificazioni. Una curiosità: ha esplorato la via araba quando ancora non andava di moda. Sette stagioni fra Al Shabab, Al-Ahli Dubai, Al Wahda e Al Tawoon, dove ha seminato una settantina di gol.
IL TECNICO: BORDIN — Roberto Bordin, ovvero il Made in Italy che si fa largo anche in Transnistria. Nato in Libia da genitori in italiani, cresciuto in Liguria, una lunghissima militanza in Serie A come difensore e centrocampista: seguì Lippi all'Atalanta e al Napoli, giocò fino a 40 anni chiudendo la carriera con uno dei suoi grandi amori, lo Spezia, con cui vinse una Coppa Italia di Serie C1 e un campionato di Serie C2. Il lungo peregrinare da allenatore lo ha portato allo Sheriff già nel 2016-17, con in bacheca campionato moldavo e coppa nazionale. Tornato in Transnistria lo scorso gennaio, ha dimostrato di non essersi dimenticato come si fa, rivincendo il campionato. Ora lo sbarco in Europa.
COME GIOCA — (4-4-2): Koval, Zohouri, Garananga, Tovar, Apostolakis, Talal, Ademo, Kiki, Joao Paulo, Ngom Mbekeli, Luvannor. All.: Bordin
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SERVETTE - Secondo nell'ultimo campionato svizzero, il mercato estivo è stato piuttosto statico. Appena 500mila euro incassati, 700mila quelli spesi. Nei preliminari di Champions non ha sfigurato contro i Glasgow Rangers, dopo aver eliminato il Genk. Non bene invece in campionato: una sola vittoria nelle prime 5 giornate (6 punti totali).
LA STELLA: BEDIA — Capocannoniere della squadra nell'ultimo campionato con 12 gol, è partito ancora meglio, arrivando a quota 4 nelle prime 5 giornate del torneo attuale. Alto 190 centimetri è pericoloso di testa. Non si parla di un fenomeno, ma ha fiuto del gol.
IL TECNICO: WEILER — Si è seduto sulla panchina del club in estate, per il Servette ha anche giocato a metà degli anni 90. In passato ha allenato in Egitto (dove vinse il campionato) e in Giappone, oltre che in Belgio (dove vinse il campionato con l'Anderlecht) e in Germania.
COME GIOCA — Mall; Vouilloz, Rouller, Severin, Mazikou; Giullemenot, Ondoua, Cognat, Kutesa; Bedia, Crivelli. All: Weiler.
di Bergonzini - Maresca - Topello
Fonte: Gazzetta dello Sport
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