Rui Patricio 5,5 - Si limita a bloccare palloni che spiovono dalle sue parti, subisce gol sull'unico tiro in porta. E l'intervento è ancora un po' troppo pasticciato.

Mancini 6 - I primi minuti li passa maltrattando Theo Hernandez, poi limita come può Leao: non un compito facilissimo, ma con la grinta colma il gap velocità. Nel finale poteva combinare qualcosa di più sul pallone recapitato a Leao.



Kumbulla sv. Dal 15' Bove 6,5 - Manca un pizzico di precisione, ma non smette mai di correre. Recupera palloni, sporca traiettorie con mestiere. Dall'89' Camara sv

Ibanez 6 - Partner in crime di Rui Patricio nella serata orribile di Bergamo, limita i danni allontanando palloni e anticipando gli avversari. Per poco non commette un altro erroraccio, Cristante lo grazia.

Celik 6,5 - Una gara di sacrificio, un match gestito soprattutto in fase di spinta. Mette il lucchetto insieme a Mancini su Leao e Theo, due clienti parecchio scomodi. Nel finale sgasa e confeziona l'assist per Abraham che per tre minuti illude l'Olimpico.

Cristante 6,5 - Recupera due palloni importanti prima di essere dirottato al centro della difesa. Sventaglia, costruisce, è il fulcro del palleggio giallorosso.

Matic 6 - Inizia stendendo Bennacer, il giallo lo limita parecchio. Poi fa la solita gara da professore del centrocampo.

Spinazzola 6 - Le azioni più pericolose partono dalle sue iniziative, spesso però le sgasate non sono funzionali: va a una velocità diversa rispetto ai compagni. Peccato per l'errore di posizione nel finale.

Pellegrini 6,5 - Le poche occasioni in un match complicato arrivano tutte dal capitano giallorosso. Si muove parecchio, non abbandona mai la nave.

Belotti 6 - Tanta generosità, pulisce un bel po' di palloni dalla trequarti in su. È costretto al cambio dopo un colpo al costato. Dal 46' El Shaarawy 5,5 - L'approccio non è dei migliori, sbaglia parecchio. Il palleggio del Milan gli crea qualche difficoltà.

Abraham 6,5 - Corre parecchio, si muove svariando su tutto il fronte. Unico problema, la scarsa lucidità: dialoga coi compagni, ma in un'altra lingua. Nel finale veste i panni dell'eroe con un gol da centravanti puro, ma non basta per prendere i tre punti.

José Mourinho 6,5 - In un momento complicato cerca di tirare fuori il massimo dai suoi. Per poco non strappa tre punti pesanti, ma vista la condizione gli si può imputare davvero poco.

di Patrick Iannarelli

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Rui Patricio 5,5: subisce poco o nulla, con un po' di coraggio in più avrebbe potuto uscire sul cross alto di Leao e chiudere ogni speranza di pareggio al Milan. Potrebbe fare di più anche sul tiro di Saelemaekers che gli passa sotto le gambe.

Mancini 6,5: tiene botta, in seconda battuta sul centro destra della Roma, il lato maggiormente attaccato dal duo Leao-Theo Hernandez.

Kumbulla: S.V. Dal 15' Bove 6,5: entra subito nel match e rimedia un brutto colpo alla spalla che per poco non lo costringe a uscire. Nonostante tutto gioca sul dolore. Dall'89' Camara 6: entra e sfiora il gol con un bel tiro di sinistro.

Ibanez 6: parte bene, poi commette un paio di errori, ma nel contesto gioca una gara sufficiente.

Celik 7: l'uomo che non ti aspetti, contro l'avversario più difficile del campionato. Quando sei un mismatch praticamente per tutti e invece sei l'uomo in più in fase offensiva, nonostante, ovviamente, in fase difensiva Leao lo soffre chiunque.

Cristante 6,5: inizia mediano, poi è costretto a giocare tutta la parita da difensore centrale, ruolo che ricopre come meglio può.

Matic 6,5: solita gara di lotta in mezzo al campo. Si vede poco, perché la Roma gioca poco, ma fa il suo lavoro.

Pellegrini 6,5: se non fosse per il salvataggio di Abraham sulla linea, probabilmente staremo parlando della quarta rete nelle ultime quattro partite.

Spinazzola 5,5: una gara molto strana, perché è bravo in tante occasioni in cui è altrettanto pessimo nel sprecarle. Saelemaekers lo manda in tilt sui cross dalla sinistra e se la prima volta il belga calcia fuori, la seconda costa 2 punti alla Roma.

Belotti 5,5: continua il digiuno dal gol in campionato. Un paio di buoni assist, ma quando ha la palla giusta per calciare sbaglia il controllo. Dal 46' El Shaarawy 6: tanto movimento, giocando molto spesso, unico terminale offensivo.

Abraham 7: parte male, molto male, ma minuto dopo minuto trova tanta grinta in giocate difensive, fino a che non gli arriva la palla buona che butta alle spalle di Maignan. La grande illusione. Dal 90'+8' Solbakken: S.V.

Mourinho 6,5: nonostante tutte le difficoltà di formazione, prima e durante la partita, consente alla sua Roma di non rischiare quasi nulla contro il Milan semifinalista di Champions e campione d'Italia in carica e per poco non compie il miracolo di vincerla.

di Luca d'Alessandro

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Le pagelle del Milan - Saelemaekers uomo della provvidenza, Kalulu beffato da Abraham

Maignan 6 - Nessun intervento degno di nota nel primo tempo, così come nella ripresa. Gli attaccanti della Roma ci provano, ma il francese non deve neanche sporcarsi i guantoni. E sul gol di Abraham non ha colpe.

Calabria 5,5 - Il capitano si comporta bene nelle due fasi di gioco e cerca anche la gloria personale quando alla fine del primo tempo lascia partire un destro che si spegne sul fondo. Sorpreso insieme a Kalulu dalla giocata sul gol di Abraham.

Kjaer 6,5 - Il centrale danese fa buona guardia su Abraham e non soffre neanche contro la velocità di El El Shaarawy. Fra i migliori nello scacchiere rossonero (Dal 73' Kalulu 5,5 - Il francese entra in campo nel finale e gioca una ventina di minuti senza macchie, ma la mancata chiusura su Abraham pesa come un macigno)

Tomori 6 - Il duello con Belotti è tutto da vivere, l'ex Chelsea rimedia non a caso un giallo che lo terrà fuori per squalifica mercoledì contro la Cremonese. Esce durante l'intervallo per un colpo alla coscia (Dal 46' Thiaw 6 - Secondo tempo ordinato e puntuale, anche grazie alla guida dell'esperto Kjaer al suo fianco).

Theo Hernandez 5,5 - Le sue accelerazioni a sinistra potrebbero rompere l'equilibrio di un match quasi sempre bloccato, ma il francese contro la Roma sprinta davvero troppo poco.

Tonali 6,5 - Il Milan tiene il pallino del gioco, seppur senza creare grossi pericoli alla difesa della Ron, e il merito di ciò va sicuramente al talento scuola Brescia. Geometrie e puntualità, oltre a tanta costanza nei due tempi.

Krunic 6 - Il suo lavoro sporco è vitale sia per permettere al Milan di recuperare palla sia per esaltare la qualità di Tonali al suo fianco.

Brahim Diaz 5,5 - Si vede molto, molto poco nonostante sia in movimento continuo sulla trequarti. La sua prova è insufficiente come contro il Lecce (Dal 56' Saelemaekers 6,5 - La prima vera palla gol del Milan capita sui suoi piedi, anche se il suo destro al volo finisce alto. Non va così al 97', quando il belga beffa Rui Patricio sotto le gambe con un'azione fotocopia per l'1-1 inaspettato).

Bennacer 5,5 - Schierato nel ruolo di trequartista, l'algerino non riesce a trovare l'umbucata in profondità o l'inserimento giusto per decidere la partita (Dal 73' De Ketelaere 5,5 - Perde un pallone pericolosissimo che dà il via alla ripartenza giallorossa per l'1-0. Nient'altro).

Leao 6,5 - Tenta qualche sgasata delle sue nel primo tempo, senza mai impensiere però la difesa giallorossa. Va un po' meglio nella ripresa, quando inizia progressivamente a dialogare con Giroud e Saelemaekers, pennellando proprio sulla testa di quest'ultimo l'assist dell'1-1.

Giroud 5,5 - Il bomber francese si riprende il suo posto e offre al Milan un punto di riferimento fondamentale nella metà campo avversario. La sua è una partita di sacrificio, spesso raddoppiato dai centrali della Roma, ma non arriva mai la zampata giusta (Dall'88' Origi s.v.).

Stefano Pioli 6 - Nel match più importante si affida ai suoi titolarissimi e, nonostante le poche occasioni, è il suo Milan a mantenere il possesso palla nei due tempi. Bravo, così come i suoi giocatori, a non arrendersi dopo il gol di Abraham al 93'. Il pareggio serve a poco, ma la corsa Champions dei rossoneri è tutt'altro che finita.

di Giacomo Iacobellis